La Nuova Sardegna

Sassari

Un nuovo anno di conoscenza per Unitre

Un nuovo anno di conoscenza per Unitre

Inaugurate a Bonorva le lezioni dell’università della Terza età con una lectio di Gian Battista Faedda

12 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BONORVA. Nei giorni scorsi, nella sala consiliare del Comune, si è tenuta la serata di apertura del tredicesimo anno accademico dell’Università della Terza Età, (Unitre). Alla cerimonia, coordinata da Annamaria Monti, istitutrice dell’importante iniziativa socioculturale, erano presenti il sindaco Massimo D’Agostino, l’assessore comunale Laura di Settimio, Franca Paba, docente dei corsi, il relatore Gian Battista Faedda, esperto di Storia dell’arte e storia della musica e numerosi iscritti, giovani e meno giovani, tutti entusiasti ed attenti. Ancora una volta è stata confermata la validità dell’iniziativa che ha coinvolto tanti cittadini che, con la partecipazione alle lezioni, alle conferenze e ai convegni, hanno riscoperto i valori culturali e sociali fondanti di una società che hanno a cuore. L’impegno dell’Unitre e dei suoi quadri organizzativi si è così rinnovato con lo stesso entusiasmo con il quale, a suo tempo, è stata accolta da decine di persone che hanno frequentato i corsi e le lezioni. Un piccolo angolo culturale, serio, di grande espressione e valenza, nel quale poter ricevere e fare cultura, senza limiti d’età né provenienza, che ha ottenuto una significativa gratificazione dalla frequenza ai corsi e dall’entusiasmo con il quale gli iscritti hanno seguito le lezioni. Lo spazio più interessante della serata è stato riservato alla breve “lectio” tenuta da Gian Battista Faedda che si è soffermato in particolare sulla «importanza del sapere e della cultura, sempre crescente a qualsiasi età, sul valore dei beni culturali materiali e immateriali di un aggregato sociale e della possibilità che gli stessi, adeguatamente valorizzati e gestiti, possano costituire sorgente di lavoro e ricchezza. Nonostante non risieda a Bonorva da oltre trent’anni - ha osservato lo studioso -, non ho mai smesso di tornare al mio paese per approfondire la conoscenza storica e nella fattispecie delle sue preziosità culturali, sempre più trascurate e lasciate all’oblìo».

Nel suo discorso ha, fra l’altro, parlato di diverse preziosità storiche, archeologiche e artistiche di Bonorva, fra cui anche le chiese campestri che, se debitamente rivalutate e recuperate, potrebbero costituire «un solido punto d’attrazione in quell’enorme museo a cielo aperto che è la Sardegna. Tutte ricchezze che Bonorva ha fatto proprie nel suo cammino evolutivo e che oggi chiedono di poter contribuire alla sua ripresa culturale, sociale ed economica. Insieme alla conservazione delle sue tipicità etniche, agricole, pastorali, artigiane come quelle poetiche e letterarie conosciute solo dagli estimatori e poco promosse soprattutto dalle scuole regionali». (e.m.)

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative