La Nuova Sardegna

Sassari

È l’housing sociale la nuova risposta al problema casa

di Gian Mario Sias

Architetti e urbanisti a confronto in un convegno ad Alghero Appello alla politica: quella abitativa è ormai un’emergenza

16 novembre 2016
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SASSARI. «Occorre mantenere ben chiara la consapevolezza che quella abitativa è una vera e propria emergenza globale e che l’abitazione è ancora un bisogno primario per più di un miliardo di persone sparse per il mondo e costrette a vivere in condizioni precarie».

È l’appello rivolto alla politica regionale, alle istituzioni sociali e agli enti locali dagli studiosi e dagli addetti ai lavori che per due giorni hanno partecipato a “Housing sociale: opportunità, problematiche e prospettive”, il convegno internazionale ospitato tra ieri e avantieri dalle aule didattiche del complesso di Santa Chiara, nell’ex ospedale civile di Alghero, che oggi ospita il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari. Promosso e organizzato con il preciso obiettivo di favorire il diffondersi di una consapevolezza più responsabile, l’appuntamento ha rilanciato il tema, attualissimo anche al di là degli ambiti accademici, dell’housing sociale. «Nella nostra società è quanto mai indispensabile ripensare il tema della residenza», è la proposta degli esperti. La rivoluzione che hanno in mente e che propongono, tanto a livello locale quanto in ambito più ampio, è che questo sforzo congiunto di ridefinizione del concetto stesso di abitare sia ispirato anche «dai mutevoli fenomeni sociali, dai processi di migrazione, dalle mutate forme di composizione dei nuclei familiari e dalla necessità di considerare come prioritaria la questione della sostenibilità ambientale ed energetica». L’iniziativa curata da Massimo Faiferri e Alessandra Lai si è distinta in due separati momenti.

I lavori di si sono concentrati soprattutto sull’housing social, tra architettura urbanistica e sostenibilità economica e sociale. Gli amministratori, i politici e i dirigenti territoriali di Area, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa hanno avuto la possibilità, rara e preziosa, di confrontarsi, di discutere e di ascoltare le testimonianze di esperienze fatte altrove, come nel caso della Fondazione Housing Sociale Milano. I lavori programmati per ieri erano invece dedicati all’housing sociale in Italia e nel mondo, tema di cui ha dibattuto la tavola rotonda alla quale erano invitati a intervenire, tra gli altri, Paolo Mazzoleni, Stefano Guidarini, Camillo Botticini, Alijosa Dekleva, Antonello Marotta, Joaquin Pascal, Valter Caldana e Patrick Fransen. «Al giorno d’oggi la questione abitativa informa il dibattito culturale, passando dalla sfera della ricerca formale sulla qualità degli spazi per l’abitare a quella morale sulla tutela del diritto di ciascun individuo a una casa dignitosa», è la convinzione che ha ispirato il confronto. «Siamo tutti di fronte a nuove sfide e nuove domande», è l’avvertimento degli studiosi e dei tecnici, per i quali, «il tema dell’housing sociale è tornato in tutta Europa al centro dell’attenzione generale della politica, del mercato, dei cittadini e della ricerca scientifica».

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