La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, i M5s: «Il Comune chieda i danni all’uxoricida»

di Luigi Soriga
Sassari, i M5s: «Il Comune chieda i danni all’uxoricida»

Donna bruciata viva, secondo i grillini un fatto di cronaca così efferato ha leso l’immagine della città. I consiglieri hanno appena presentato un ordine del giorno che farà discutere

17 novembre 2016
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SASSARI. Occorre molta sfrontatezza politica per partorire certe iniziative. L’ultimo ordine del giorno dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle è destinato a far discutere. Il titolo è: Uxoricidio e il fatto di cronaca al quale si riferisce è la morte di Anna Doppiu, picchiata e bruciata viva dal marito Nicola Amadu. Alla fine del documento ci sono tre firme. C’è quella di Desirè Manca, quella di Maurilio Murru, mentre l’ultimo nome è illegibile. Marco Boscani risulta cancellato a penna: forse un ripensamento e la decisione di non sottoscrivere una simile richiesta. Che, in parole povere, si sostanzia in questo: «Dal momento che Sassari è una città turistica e che il 10 novembre si è consumato il più brutale uxoricidio mai avvenuto nella storia giudiziaria del nostro paese. E visto che il fatto, per la sua efferatezza ha suscitato nuovi e inquetanti interrogativi sulla concreta considerazione sociale delle nostre donne e sul ruolo in seno al tessuto sociale. E dal momento che l’amministrazione comunale deve reagire con una ferma posizione di condanna verso ogni forma di violenza e con un’azione di contrasto davanti alle sedi giudiziarie». Ecco, sulla base di tutte queste premesse, l’acume politico dei Cinque stelle porta a questa precisa conclusione: l’immagine turistica della città di Sassari risulta inevitabilmente lesa da un fatto di cronaca così cruento e di una simile rilevanza nazionale. Perciò l’amministrazione comunale dovrebbe costituirsi parte civile nel procedimento penale contro l’uxoricida, e chiedere a Nicola Amadu i danni. «In caso di ottenuto risarcimento l’importo deve essere interamente devoluto a una associazione antiviolenza a tutela delle donne».

In effetti i figli e una famiglia intera devastata dal dolore e da un lutto così crudele, che sta cercando di trovare serenità magari provando a coltivare dentro di sè il sentimento di perdono, aveva proprio bisogno di questo tipo di attenzioni da parte della politica.

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