La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Interpretazioni sulle norme che regolano il funzionamento del consiglio e risposte al vetriolo animano ulteriormente la polemica riguardo l’accesso agli atti e l’interrogazione sui lavori dell'antemurale presentate nei giorni scorsi dal consigliere sardista Davide Tellini. Il sindaco Sean Wheeler, infatti, ieri ha ribadito «la correttezza dell’interpretazione da parte del Comune che, dalla documentazione allegata, ha agito in conformità alle norme contenute nel regolamento sul funzionamento del Consiglio (articoli 26 e 27». A supporto di questo, inoltre, Wheeler aggiunge il parere della Regione: «Da parte dell’assessorato regionale non c'è stato nessun richiamo all'amministrazione comunale: anzi, al contrario di quanto è stato dichiarato da un consigliere e da un partito di opposizione, è stata la stessa Regione a riconoscerci il corretto comportamento chiarendo tutto in una lettera inviata a noi e anche allo stesso consigliere interrogante». Lo stesso assessorato regionale agli Enti locali, comunque, nella missiva inviata all’amministrazione chiede di «far pervenire notizie in merito agli esiti dell’istanza di accesso agli atti e all'interrogazione». Per Wheeler «gli accusatori hanno voluto stravolgere il significato e la riprova è data dal fatto che il giorno in cui l'argomento oggetto dell'accesso agli atti doveva essere affrontato in aula, il consigliere interrogante ha lasciato l'assemblea prima della discussione». Ma l'articolo 52 del Regolamento sul funzionamento del consiglio comunale - come sottolineato dalla segretaria generale del Comune - stabilisce che la trattazione delle interrogazioni avviene esclusivamente nella parte iniziale della seduta pubblica: in quella occasione è stata invece iscritta all'ultimo punto perché la maggioranza consiliare ha respinto l’inversione dell’ordine del giorno così come richiesto dal consigliere Alessandro Carta. Insomma, muro contro muro. (g.m.)