La Nuova Sardegna

SORSO. Continuano gli interventi della Guardia costiera della Capitaneria di Porto di Porto Torres per contrastare la pesca di frodo dei ricci. Nel corso dell’operazione che ha interessato principalmente il litorale di Sorso, nella zona di Marritza i militari hanno sequestrato 1500 ricci e 500 grammi di polpa di ricci per un valore commerciale di circa 150 euro.

Gli uomini della Guardia costiera sono stati impegnati da venerdì scorso in attività di repressione della pesca illegale di riccio di mare (Paracentrotus lividus), che secondo quanto disposto dalla normativa in vigore prevede che il limite giornaliero di cattura dei ricci per i pescatori sportivi è fissato per legge in 50 esemplari (attività esercitabile solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi dall'alba sino alle 15). Nel corso dell’intervento a Marritza, i militari hanno proceduto all'identificazione dei tre pescatori ai quali è stata contestato il mancato rispetto delle regole. Sequestrata l'attrezzatura impiegata per la cattura (mute da sub, maschere e pinne), e sono scattate le sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 12mila euro fissate dalla normativa vigente. Il passaggio successivo - considerato che i ricci sequestrati risultavano ancora vivi - è stato quello di procedere alla “liberazione” in mare nonché alla distruzione della polpa già pronta per essere commercializzata.

Il comandante della Capitaneria di Porto Torres Paolo Bianca ha confermato ieri che «l'attività di controllo sulla filiera ittica continuerà regolarmente» e di conseguenza ha rivolto l’invito a tutti i consumatori ad «acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia garantita la tracciabilità, il rispetto delle certificazioni sanitarie a tutela della salute pubblica e per la quale sia ben comprensibile l'etichetta contenente le informazioni obbligatorie». Quello di Marritza è l’ennesimo sequestro che è stato effettuato in pochi giorni. (g.m.)