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Sassari, disagio per i cantieri lumaca? Il Comune pagherà i danni

Sassari, disagio per i cantieri lumaca? Il Comune pagherà i danni

Votato in commissione un regolamento presentato dalla giunta: previsti risarcimenti sino a tremila euro

24 novembre 2016
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SASSARI. Arrivano contributi riparatori per i commercianti assediati dai cantieri pubblici. Su proposta della giunta la commissione Finanze di Palazzo Ducale ha approvato il regolamento che consente ai negozianti di accedere a una sorta di risarcimento per le mancate vendite dovute alla presenza di lavori pubblici nella loro via.

Si tratta di un contributo che non potrà superare un tetto massimo di tremila euro l’anno, e potrà essere concesso solamente se i lavori in corso durano, o sono durati, almeno 180 giorni consecutivi. A beneficiare dell’intervento potranno essere le micro, piccole e medie imprese. Il contributo sarà a fondo perduto e non potrà essere superiore al 70 per cento del totale della spesa sostenuta e rendicontata.

Il regolamento è stato illustrato ai consiglieri comunali dagli assessori Gianni Carbini (Attività produttive) e Alessio Marras (Bilancio e Tributi), e prima di diventare effettivo dovrà compiere ancora due passi: il voto del consiglio comunale, previsto per la prossima settimana, ed essere ratificato dalla giunta con una delibera ad hoc in cui saranno indicate le zone della città che potranno usufruire del contributo, ovvero individuerà i cantieri che hanno o stanno causando un disagio economico ai commercianti. In queste aree potrebbe rientrare viale Italia, la via dello shopping per eccellenza, che per diversi mesi è rimasta paralizzata a causa dei cantieri infiniti per la realizzazione della pista ciclabile.

Il regolamento infatti sarà retroattivo e potranno chiedere la concessione del contributo i negozianti che ricadranno nelle zone indicate dalla giunta comunale e che hanno subito un danno economico nel corso del 2016.

«Con questo regolamento, predisposto grazie alla collaborazione dei due assessorati al Bilancio e alle Attività produttive, la giunta va incontro alle richieste che da più parti sono arrivate in seguito agli inevitabili disagi che gli operatori economici della città sono costretti a sopportare qualora la loro attività ricada in una via dove è in corso per lungo tempo la realizzazione di opere pubbliche», spiega l’assessore e vicesindaco, Gianni Carbini.

«Certo l’intervento del Comune non può e non vuole essere risolutivo, ma è un aiuto con cui l’amministrazione riconosce le difficoltà che i negozianti hanno dovuto affrontare per cause di forza maggiore».

Al regolamento, che molti altri Comuni d’Italia hanno adottato da tempo, si è arrivati dopo uno scrupoloso lavoro dei settori Tributi e Attività produttive: «É stato fatto uno studio delle leggi che regolano la materia», spiega l’assessore Marras, «inizialmente abbiamo valutato l’ipotesi di applicare uno scontro sui tributi locali, ma poi abbiamo ritenuto più opportuno applicare una legge nazionale che, a determinate condizioni, consente l’erogazione di contributi alle attività messe in difficoltà dai lavori per la realizzazione di opere pubbliche. Sarà la giunta comunale a indicare di volta in volta quali sono i cantieri e le zone interessate dall’applicazione di questo nuovo regolamento, che ha chiaramente carattere generale».

Ora la decisione spetta al consiglio comunale dove l’argomento approderà nei prossimi giorni. Per l’attuazione dell’iniziativa, l’amministrazione comunale ha deciso di fare riferimento all’articolo 12 della legge 241 del 1990 che disciplina i criteri per l’erogazione di contributi volti a mitigare il disagio e ad assicurare un sostegno economico alle aziende. (v.gar.)

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