La Nuova Sardegna

Il consiglio comunale ha dato il via libera ieri mattina alla proposta presentata dall’assessorato alle Politiche sociali per anticipare le mensilità di ottobre, novembre e dicembre relative alle leggi di settore. Il finanziamento di 156mila euro fa riferimento alla legge 20 e alle forme di sostegno previste per i 292 utenti - tra nefropatici, talassemici, soffrenti mentali, trapiantati e pazienti oncologici -, in attesa che la Regione provveda a rimborsare il Comune della quota anticipata per provvedere alle urgenze di tante famiglie che non possono affrontare il pagamento delle terapie per i propri figli o a quelle salvavita.

«In città il fabbisogno per alcune patologie è infatti aumentato – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Rosella Nuvoli -, senza che la Regione si pronunciasse sull’erogazione dei fondi, e ci siamo quindi trovati di fronte a due possibilità: interrompere la corresponsione dei denari ai pazienti come hanno fatto altri Comuni che si sono trovati nella stessa situazione, oppure andare a trovare nei diversi capitoli di spesa del piano socio-assistenziale le somme necessarie per compensare le richieste dei cittadini sofferenti». La seconda soluzione, condivisa all’unanimità da tutto il consiglio, è stata avviata dopo che il responsabile dei Servizi sociali Marcello Tellini e gli uffici si sono mossi attraverso canali ufficiali dell’assessorato regionale. L'amministrazione comunale aveva comunicato lo stanziamento della mensilità di ottobre agli utenti non autosufficienti durante un incontro pubblico il mese scorso in attesa che la Regione si pronunciasse sull'erogazione dei fondi per i mesi di ottobre, novembre e dicembre in sede di assestamento di bilancio. «Ora ci aspettiamo che ci sia unità da parte di tutta l’assemblea municipale – ha concluso l’assessora - nel richiedere alla Regione il finanziamento». (g.m.)