La Nuova Sardegna

Sassari

La giunta mette in freezer la delibera sulle scuole

di Giovanni Bua
La giunta mette in freezer la delibera sulle scuole

Sospeso il piano di dimensionamento. La patata bollente ritorna ai presidi A scatenare il problema alcuni accorpamenti non graditi dai genitori

04 dicembre 2016
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SASSARI. Stop alla delibera sul dimensionamento scolastico. Diventata esecutiva nei giorni scorsi e sospesa ieri dalla giunta comunale. Motivo? I dirigenti scolastici non hanno dato conto se i rispettivi consigli di istituto, molti dei quali si stanno formando solo in questi giorni, siano stati coinvolti nel procedimento.

Un dettaglio non da poco visto che l’atto che ridisegna la geografia degli istituti comunali cittadini, seguendo le linee guida regionali per il dimensionamento della rete scolastica che impongono il superamento dei vecchi circoli e direzioni didattiche e la creazione di istituti comprensivi, è di fatto tecnico. Ed è stata la conferenza dei dirigenti che ha discusso e concordato a maggioranza una proposta fatta propria dalla giunta comunale.

Resi noti gli accorpamenti sono iniziati però i problemi, con il sindaco Nicola Sanna e l'assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu che hanno deciso di rimandare la palla nel campo dei dirigenti, dandogli il compito di coinvolgere i consigli di istituto appena insediati, raccogliere eventuali istanze di cambiamento ed eventualmente modificare la delibera, che comunque è assolutamente valida e conforme agli indirizzi della Regione.

Il nodo da sciogliere più grosso sembra essere quello della scuola primaria di via Forlanini inserita nell'istituto comprensivo San Donato, Con i genitori dei bambini che hanno lamentato di non essere stati coinvolti nella scelta, convincendo infine la giunta a riaprire il dibattito a caccia di eventuali, e difficili, nuove soluzioni.

«L'Istituto di via Forlanini - spiegano a margine della seduta di giunta il primo cittadino e l'assessora - afferiva in termini organizzativi al circolo didattico 12/13 del quartiere del Latte Dolce. La conferenza dei dirigenti ha discusso e concordato a maggioranza una proposta fatta propria dalla giunta comunale. L'aggregazione del plesso di via Forlanini con San Donato è un'unione necessaria a evitare che l'Istituto comprensivo che ruota attorno a San Donato possa rischiare di non avere i numeri per la sua formazione. E poiché quello del centro storico è considerato una risorsa strategica fondamentale per la rinascita di quell'area cittadina, ai soli fini burocratici è stata proposta questa organizzazione. Resta garantita ai genitori la libertà di iscrivere per l'anno 2017-2018 i propri ragazzi al ciclo di studi della scuola più vicina al quartiere di residenza, senza che si verifichi alcuno spostamento dei bambini da un quartiere all'altro della città».

«Nella proposta, condivisa dai dirigenti scolastici - proseguono -, la giunta si è preoccupata di garantire il diritto allo studio nella scuola di quartiere. Allo stesso modo, alle famiglie che abitano nell'agro, i cui ragazzi per la frequentazione delle scuole confluirebbero in via Artiglieria (circolo San Donato), è sempre stata garantita la possibilità di iscrivere i figli in altre scuole. Così hanno fatto alcune famiglie che, pur abitando nell'agro, hanno iscritto i figli in via Forlanini».

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