La Nuova Sardegna

Sassari

La mareggiata spazza via i frangivento sulla spiaggia

di Giulio Favini
La mareggiata spazza via i frangivento sulla spiaggia

A Valledoria riaffiorano dalla sabbia massi, mattonelle e pezzi di calcestruzzo La fragilità dell’intervento di ripascimento è venuta alla luce ancora una volta

10 dicembre 2016
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VALLEDORIA. Mareggiata dopo mareggiata sulla spiaggia di San Pietro, il mare avanza e si riprende quello spazio che l’uomo con il suo intervento gli aveva tolto. Così per l'ennesima volta le onde lunghe e impetuose di questi ultimi giorni hanno messo a nudo la fragilità delle infrastrutture commissionate dall’amministrazione comunale di Valledoria per proteggere il litorale.

Infatti, le forti raffiche di maestrale hanno spazzato via definitivamente alcuni metri cubi degli schermi frangivento a scacchiera, messi a protezione della duna artificiale, e fatto affiorare nuovamente sulla spiaggia vistosi detriti costituiti da residui di mattonelle, cordonate e addirittura interi pezzi di muro in calcestruzzo e il ferro arrugginito incastrato nei blocchi di cemento.

Non è la prima volta che questo accade sul litorale di San Pietro, ma ora più che mai c'è la consapevolezza che quell'intervento così come era stato studiato ha molte fragilità e si teme che dopo che gli ultimi schermi frangivento, che ancora stanno resistendo alle intemperie, spariranno definitivamente a farne le spese sarà proprio la duna artificiale con le sue piantumazioni, mandando così in fumo un progetto che è costato all'amministrazione comunale ben 1milione 380mila euro.

«Siamo amareggiati per quanto sta accadendo sul nostro lungomare - dichiarano alcuni cittadini di Valledoria che in questi giorni si sono recati sul lungomare di San Pietro a mare -, ora possiamo solo sperare che il mare ci restituisca quel tratto di spiaggia che era il fiore all’occhiello della nostra spiaggia e che era presente prima dell'intervento di risanamento. Perché - continuano i cittadini - siamo ancora in autunno e la stagione invernale sta per iniziare c'è il rischio che il problema si accentuerà ulteriormente andando a spazzare via i cannetti frangivento rimasti e intaccando in maniera irrecuperabile la duna artificiale con le sue piantumazioni».

A questo punto se ciò, dovesse accadere, come per la verità è probabile, l’amministrazione comunale dovrà rivedere il suo progetto nel suo complesso ridando accesso libero sul litorale e ripristinando la viabilità come era in precedenza.

Pertanto vista l'imminente scadenza del mandato di questa amministrazione, qualunque sia quella che dovesse succederle, dovrà prendersi a cuore le sorti del lungomare, con la conseguente salvaguardia della stagione turistica e delle sue notevoli attività commerciali che dal turismo traggono sostentamento e lavoro.

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