La Nuova Sardegna

Sassari

La vecchia stazione rinasce dopo 25 anni

di Gavino Masia

Oggi il treno in arrivo da Sassari si fermerà sui binari di via Ponte Romano Scalo ristrutturato: nuove strumentazioni e addio alle barriere architettoniche

11 dicembre 2016
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PORTO TORRES. Il treno della Rete ferroviaria italiana partirà oggi dalla stazione di Sassari alle 6,50 e arriverà alla stazione Porto Torres Marittima di via Ponte Romano alle 7,15. Per consentire l’attivazione della stazione e degli impianti tecnologici, inoltre, la circolazione sulla linea Porto Torres-Porto Torres Marittima ha subito alcune variazioni venerdì e sabato e alcuni convogli sono stati sostituiti con autobus. A distanza di 25 anni ritornano dunque a funzionare i binari nella storica stazione davanti alla colonia Iulia Turris Libisonis, resa operativa da Rfi e adeguata agli standard europei di accessibilità per le persone con disabilità attraverso un investimento di 355mila euro. Nel 1991 l’allora sindaco Giacomo Rum aveva inaugurato la nuova stazione di via Fontana Vecchia - importante per lo sviluppo ferroviario della Sardegna come carico e scarico merci e per la presenza ancora di un Petrolchimico e di una scalo marittimo che funzionavano al meglio - e contemporaneamente era stata dismessa quella di via Ponte Romano. A distanza di così tanto tempo, e considerando il crollo degli investimenti nell’area industriale della Marinella, la stazione di via Fontana Vecchia risulta ora completamente abbandonata e costante meta di barboni e vandali e rappresenta solo una fermata di passaggio verso altri capolinea cittadini. Anche per questi motivi qualche anno fa Rfi ha deciso di ripristinare la vecchia stazione portotorrese come arrivo e partenza del treno per Sassari e altre città sarde - interrompendo per lungo tempo i lavori a seguito dei saggi della Soprintendenza archeologica lungo la linea ferroviaria su cui è previsto il ripristino del binario - e nell’ultima settimana ha deciso di impiegare uomini e risorse per portare a termine il progetto. Sino a ieri sera c’erano al lavoro diversi operatori di Rete ferroviaria e di altre aziende che si occupano della parte strumentale, sia per terminare gli interventi sull’ultimo tratto del nuovo binario e sia per testare gli impianti di nuova generazione di diffusione e gli indicatori. Per quanto riguarda le opere edili, invece, i marciapiedi sono stati portati a una altezza di 55 centimetri per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni, è stata ampliata la pensilina e costruiti i percorsi tattili per ipovedenti così da rendere fruibile la stazione anche dalla clientela con disabilità. Con la riattivazione della stazione di Porto Torres Marittima ci sarà la contestuale chiusura del passaggio a livello di via Ponte Romano, che porterà immediati vantaggi sulla regolarità e sulla sicurezza del traffico ferroviario e stradale verso il centro città. «Con la riattivazione della storica stazione di Porto Torres - dice il sindaco Sean Wheeler - potremo ora programmare assieme a tutti gli enti competenti i servizi ai passeggeri nell’area circostante».

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