La Nuova Sardegna

Sassari

San Giovanni Battista di Ploaghe, scaduto il tempo per l’incorporazione Asl

di Vincenzo Garofalo
San Giovanni Battista di Ploaghe, scaduto il tempo per l’incorporazione Asl

Allarme dai sindacati per la sorte dei 130 lavoratori della struttura. Cgil, Cisl e Uil si rivolgono alla Regione: «Urgente la delibera da parte di Pigliaru»

23 dicembre 2016
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PLOAGHE. Tempo scaduto. Dopo sei mesi dal decreto di estinzione dell’ex Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe, i centrotrenta lavoratori aspettano ancora il passaggio definitivo alla Asl 1. Un’attesa che è già andata oltre i 120 giorni previsti dalla tabella di marcia stabilita inizialmente dalla Giunta regionale, e che si prolungherà ben oltre Natale.

A denunciarlo sono i segretari territoriali di Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fp, Salvatore Terrosu, Antonio Monni e Dario Cuccuru, che tirano le orecchie all’esecutivo Pigliaru, invitando lo stesso presidente e l’assessore regionale Arru a mettere fine alle aspettative dei lavoratori: «L’attesa estenuante di conclusione del procedimento d’incorporazione dell’ex Ipab di Ploaghe preoccupa fortemente le organizzazioni sindacali e soprattutto i lavoratori. Si sperava che la delibera di giunta di approvazione del piano d’incorporazione potesse arrivare entro Natale, invece parrebbe che il tutto subirà l’ennesimo rinvio a non si sa quale data», sostengono i tre rappresentanti sindacali. «Eppure il decreto di estinzione del giugno scorso dettava un cronoprogramma ben preciso, attraverso l’adozione di tutta una serie di adempimenti, il cui arco temporale non doveva superare i 120 giorni, previa adozione di una delibera di giunta con la quale procedere all’incorporazione dell’ente e dei lavoratori alla Asl di Sassari, così come disposto della legge regionale 23/2005 e dal relativo regolamento di attuazione», spiegano i sindacati.

«Pur comprendendo le difficoltà e gli intoppi dovuti da un sistema politico-amministrativo che tipicamente tende a rinviare le decisioni e le soluzioni alle innumerevoli vertenze che giacciono sui tavoli regionali, questa vuole essere l’occasione per rilanciare l’appello a tutte le forze in campo, affinché si superi rapidamente la fase transitoria in atto, e la Giunta regionale deliberi, già nella prossima seduta, l’approvazione del piano di incorporazione», continuano Terrosu, Monni e Cuccuru. «Siamo convinti che il piano di salvataggio dell’ex Ipab sia una grande occasione per il territorio sassarese, che vedrebbe soddisfatta la sua domanda di servizi sanitari per la riabilitazione, la salute mentale e l’assistenza alle persone anziane con gravi handicap fisici, psichici e sensoriali, prevedendo altresì l’attivazione di tutta una serie di servizi ambulatoriali che garantiscano una presa in carico complessiva del paziente».

Le richieste dell’utenza non possono più aspettare, secondo i sindacati: «Non c’è più tempo da perdere, è ora che il presidente, l’assessore e la Giunta regionale compiano l’ultimo atto di buona volontà deliberando il piano d’incorporazione, in modo tale da consentire alla Asl di Sassari di avviare la fase operativa».

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