La Nuova Sardegna

Sassari

Cabinato di 5 metri nel mirino: affondato nel porto civico

di Gavino Masia
Cabinato di 5 metri nel mirino: affondato nel porto civico

Secondo i rilievi della Capitaneria si tratta di un atto doloso La zona è occupata da diportisti ma non c’è alcun controllo

24 dicembre 2016
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PORTO TORRES. Ieri mattina è andato a fondo un cabinato di 5 metri con motore da 90 cavalli nell’ex pontile regionale del porto commerciale e dalle indagini in corso della Capitaneria di porto si suppone che il fatto sia di natura dolosa. La barca appartiene ad un ormeggiatore portotorrese con l’hobby del diporto, che frequenta da anni lo scalo marittimo per lavoro e non ritiene di avere nemici o questioni aperte con nessuno dentro e fuori gli ambiti portuali. La barca è stata tirata fuori dal mare e portata immediatamente al più vicino cantiere navale all’interno del porto. La polizia di Stato ha effettuato un sopralluogo nel pontile del molo per verificare quanto accaduto e a quanto pare anche gli agenti ritengono che la barca si stata affondata appositamente. Il giorno prima il cabinato era infatti al proprio posto e il proprietario non aveva registrato alcuna anomalia sia nella parte relativa al motore sia nella struttura dello scafo, ragion per cui l’ipotesi del dolo sta diventando sempre più concreta anche in mancanza di riscontri oggettivi che possano giustificare un inabissamento improvviso dello scafo. La Capitaneria ha svolto le prime verifiche e ha poi aperto ufficialmente l’inchiesta amministrativa per verificare le dinamiche dell’affondamento. Una indagine che dovrebbe svolgersi in pochi giorni e che potrà dare riscontri esatti su quanto accaduto probabilmente durante le ore notturne. Allo stato attuale l’ex pontile regionale, posizionato di fronte ai pontili della Cormorano Marina, è occupato gratuitamente dai diportisti dell’associazione “Lu Lidu” che attendono però una sistemazione definitiva così come previsto dal regolamento proposto mesi fa dall’amministrazione comunale. Una situazione di stallo cominciata diversi anni fa durante la reggenza del primo presidente dell’Authority - che aveva incluso lo stesso pontile regionale nel bando di appalto del porto turistico - e ancora in attesa di essere disciplinata a dovere. Un pontile galleggiante dove non esiste alcun controllo sulle imbarcazioni ormeggiate, dunque, e in questo caso sul cabinato di 5 metri andato a fondo durante la notte.

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