La Nuova Sardegna

Sassari

Pronti sette milioni per la rete idrica di Monte Oro

di Luigi Soriga
Pronti sette milioni per la rete idrica di Monte Oro

Abbanoa ha pubblicato il bando di gara per la progettazione Le chiusure notturne su via Milano saranno eliminate

30 dicembre 2016
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SASSARI. Abbanoa nei giorni scorsi ha pubblicato la gara per la progettazione delle opere che interessano Sassari e che segneranno una svolta nell’approvvigionamento idrico dei quartieri di Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe e Monserrato. Si parla di quattro chilometri e mezzo di nuova rete per un investimento di quasi 7 milioni di euro, che comprende il rifacimento dell’intera condotta di adduzione dall’impianto di sollevamento di Monte Oro al serbatoio di via Milano. Il finanziamento prevede poi diversi altre interventi sul resto della rete idrica.

I vantaggi. Il serbatoio di via Milano attualmente alimentato del potabilizzatore Bidibhinzu, potrà infatti essere alimentato anche dal potabilizzatore di Truncu Reale con importantissimi effetti sulla distribuzione dell’acqua. La disponibilità di maggiore risorsa consentirà naturalmente di limitare se non addirittura eliminare le chiusure notturne di via Milano. L’altro effetto positivo sulla gestione del sistema è questo: risulterà sicuramente alleggerito il carico idraulico dal sollevamento di Ponte Rosello verso via Milano, attualmente “sfruttata” proprio per sopperire alla mancanza di una condotta diretta.

Le cifre. Si tratta di un investimento importante, ovvero 7 milioni di euro. Solo per quanto concerne gli studi di ingegneria necessari alla progettazione, le cifre supereranno i 400mila euro. A coprire tutti gli oneri sarà la Delibera Cipe n. 79, riconosciuti alla Regione Sardegna in seguito ai risultati raggiunti sul fronte dei comparti idropotabili e fognario-depurativo, definiti appunto fondi della premialità.

I tempi. Difficile in questo momento poter azzardare un cronoprogramma certo per quanto riguarda la realizzazione dell’opera. Per ora la procedura è solo al primo step, ovvero quella della pubblicazione di gara. Sarebbe già un traguardo se i lavori venissero appaltati entro il 2017 e il cantiere fosse aperto e chiuso entro l’anno successivo.

Reti colabrodo. «Con il rifacimento della condotta di Monte Oro un’altra importante opera pubblica si aggiunge a quelle già realizzate nella città di Sassari - dice l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti - In questo modo andremo a sanare una situazione di criticità dovuta proprio all'inadeguatezza della infrastruttura esistente, gli abitanti della zona servita dal serbatoio di via Milano potranno finalmente usufruire di un servizio idrico efficiente che consentirà un regolare afflusso d'acqua».

Disservizi. Il problema dei cali di pressione o dei razionamenti notturni ormai sono diventati cronici in città. Ai quali si aggiungono le criticità relative alla potabilità della risorsa idrica. Basti pensare alle ordinanze che il sindaco Nicola Sanna ha dovuto emettere negli ultimi due anni. Per quanto riguarda il 2015 Nicola Sanna aveva scritto di suo pugno ben 36 ordinanze di non potabilità. E nel 2016 sebbene la situazione sia migliorata, i parametri di potabilità sono comunque stati superati una decina di volte. Tanto che alla fine si è innescato una sorta di braccio di ferro legale tra Comune di Sassari e Abbanoa, a colpi di denunce per interruzione di pubblico servizio.

Il potenziamento del potabilizzatore di Truncu Reale, con la creazione del terzo chiaroflocculatore ha aumentato la portata idrica immessa nella rete, e ha tamponato una parte delle inefficienze del sistema. Ma si tratta di un palliativo in attesa dei futuri interventi su Monte Oro.

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