La Nuova Sardegna

OSSI. Cala la scure della finanziaria anche sui “lauti” (si fa per dire) compensi spettanti ai consiglieri comunali sotto forma di gettoni di presenza alle sedute del Consiglio. Le modalità di corresponsione dell’indennità sono disciplinate da un decreto ministeriale del 2000. Successivamente la Finanziaria 2006 ne ha previsto una riduzione del 10%: per cui l’importo del gettone è passato da 18,08 a 16,27 euro per seduta. Di questo si dovrà tener conto nell’attivazione delle procedure di liquidazione delle somme spettanti a ciascun consigliere in base alle presenze registrate. Risulta che per l’anno 2016 il consiglio comunale è costato la somma di 2.469,74 euro, da dividere naturalmente fra i consiglieri in base alle rispettive presenze. C’è però chi nelle sedute si è speso molto e chi per lo più si è limitato ad alzare o meno la mano. Ma questo non influisce. Togliamo pure il sindaco e i cinque assessori (per i quali bisogna fare un discorso a parte) a spartirsi la somma saranno in undici: la media è di 224,521 euro a testa che comprende anche le spese di rappresentanza. Se tutto va bene, almeno un giro di pizza potrebbe essere assicurato, commenta con ironia qualcuno degli interessati.(p.si.)