La Nuova Sardegna

SASSARI. Curiosità ma anche affetto e riconoscenza collettivi nei confronti di un religioso che ha dedicato la sua vita ai più fragili.Il desiderio di conoscere più da vicino padre Salvatore Morittu e di tributargli la stima che merita per le imprese che ha compiuto hanno spinto il pubblico che sabato sera ha riempito la sala convegni della Camera di Commercio per assistere alla presentazione del libro “Gli ultimi sognano a colori”, scritto a quattro mani da padre Salva, come lo chiamano i “suoi” ragazzi, e Giampaolo Cassitta, scrittore e dirigente statale. Autore di fortunati libri, Cassitta ha dato forma a una “biografia-romanzo” di cui padre Morittu è la voce narrante. Nel libro ci sono il racconto della vita del frate francescano - fondatore delle comunità per tossicodipendenti di San Mauro, di S’Aspru, di “Campu ‘e Lunas e della casa famiglia per malati di Aids - ma anche di tante altre esistenze che padre Morittu ha incontrato nel suo cammino e che ha aiutato a “sognare a colori”, appunto. Il pubblico ha ascoltato con grande interesse il racconto della vita di padre Salvatore fatto da Manlio Brigaglia con un brillante “riassunto” del libro «prendendo – ha detto Brigaglia – solo poche righe da ogni capitolo». Un libro che si legge come un romanzo e che racconta con grande forza narrativa il percorso di vita e di fede che da Bonorva, il suo paese, natio, ha portato Salvatore Morittu a dedicarsi agli ultimi della terra. Presentati da Gianni Garrucciu, dopo il saluto fatto dal sindaco Nicola Sanna con parole non di circostanza, gli autori del libro hanno raccontato al pubblico il loro incontro e le motivazioni che li hanno spinti a collaborare a un progetto che li ha impegnati tre anni. Un lavoro difficile, hanno spiegato entrambi, fatto di lunghe conversazioni “incastrate” tra i tanti e gravosi impegni di entrambi. Il ricavato del libro, infatti, sarà devoluto all’associazione “Mondo X Sardegna”.