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la polemica

Fiorai di piazza Marconi: arrivano le scuse per Carbini

SASSARI. Era il 2014 quando la tensione toccò il culmine. Tanto che la conferenza stampa di presentazione della candidatura alle primarie del Pd per il nuovo sindaco fu addirittura interrotta per una,...

17 gennaio 2017
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SASSARI. Era il 2014 quando la tensione toccò il culmine. Tanto che la conferenza stampa di presentazione della candidatura alle primarie del Pd per il nuovo sindaco fu addirittura interrotta per una, seppur breve, contestazione. Adesso quel clima di scontro è definitivamente archiviato. Il motivo alla base del contenzioso poi approdato direttamente in Tribunale era costituito dalle novità introdotte per le rivendite di fiori in piazza Marconi. L’allora assessore alle Attività Produttive Gianni Carbini (che dopo una parentesi alle Politiche Ambientali ha ripreso la stessa delega un anno e mezzo più tardi) illustrò una delibera in Commissione consiliare, che metteva dei paletti ben precisi al mercatino dei fiori, con precisi requisiti richiesti ai concessionari. Qualcuno però risultava essere moroso o non rientrava negli standard richiesti dal Comune. Che tra l’altro aveva stabilito un limite numerico per gli stand (tre). «Da qui una serie di accuse (da parte di un rivenditore in particolare) e anche di espressioni affidate alla rete e ai social in particolare – dice Carbini – Con l’approdo in Tribunale. Perché il web non è una piazza solo virtuale: le parole vanno soppesate anche in questo contesto».

Nei giorni scorsi la vicenda ha trovato una conclusione con la rimessione della querela da parte dell’esponente di Giunta. «È stata semplicemente riconosciuta la mia correttezza e questo per me è un motivo di soddisfazione», è il commento di Gianni Carbini. «Non avendo interesse nel voler punire nessuno, ho rimesso la querela perché il riconoscimento delle scuse è stato per me sufficiente. Mi interessava che fosse ripristinata la verità».

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