La Nuova Sardegna

Sassari

Custodia dimenticata allarme bomba nella sede di Equitalia

di Gianni Bazzoni
Custodia dimenticata allarme bomba nella sede di Equitalia

Era la borsa di un pc portatile dimenticata in sala d’attesa Carabinieri e artificieri hanno risolto il giallo in un paio d’ore

19 gennaio 2017
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SASSARI. La custodia di un computer portatile dimenticata nella sala d’attesa è stata sufficiente, ieri sera, per fare scattare l’allarme bomba nella sede sassarese di Equitalia, a Piandanna.

Sono stati alcuni impiegati - quando stavano per concludere il turno di lavoro - a notare la borsa (che era chiusa) e a sospettare che potesse costituire un pericolo. In questo caso è stato applicato il protocollo di sicurezza e con una chiamata alla centrale operativa del 112 è stato richiesto l’intervento dei carabinieri. Sul posto sono arrivati i militari del nucleo operativo e radiomobile, quelli del Nucleo investigativo del Reparto operativo e gli artificieri e una ambulanza del 118. I militari hanno allontanato i dipendenti e avviato le procedure di emergenza.

Il controllo della borsa - effettuato con tutte le precauzioni del caso, considerati anche i fatti nazionali recenti (un artificiere ferito gravemente da un ordigno) - ha consentito di escludere la presenza di esplosivo e, quindi, di eventuali situazioni di pericolo.

La borsa è stata aperta senza problemi e il giallo chiarito. La custodia del computer portatile è stata probabilmente dimenticata da qualche utente in fila e che - durante l’attesa - ha utilizzato il pc portatile che poi ha riposto in un’altra borsa scordando la custodia su una delle sedie riservate al pubblico.

Si è trattato di un falso allarme, dunque, ma come previsto in queste situazioni la procedura è stata eseguita in tutte le sue fasi. I carabinieri hanno effettuato un controllo generale nella struttura di Equitalia, oltre che nella sala d’attesa dove è stata rinvenuta la borsa sospetta. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 21, circa due ore dopo la segnalazione del presunto involucro con ordigno.

Gli investigatori hanno comunque acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza (sia degli ambienti interni che esterni) per una valutazione più completa della vicenda che sarà archiaviata come falso allarme generato da una dimenticanza in uno dei luoghi considerati “sensibili”.

Non è la prima volta, infatti, che nella sede sassarese di Equitalia scatta l’allarme sicurezza per minacce (annunciate via telefono) di possibili ordigni. Situazione che per fortuna si sono sempre concluse senza conseguenze. Solo allarme e momento di apprensione.

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