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Rochitas, grande festa nonostante la pioggia

Rochitas, grande festa nonostante la pioggia

ITTIRI. Il maltempo non ferma “Rochitas in festa”. Gli intrepidi visitatori hanno sfidato il freddo per scoprire le eccellenze della cucina tradizionale. In tarda serata hanno sfilato le maschere...

24 gennaio 2017
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ITTIRI. Il maltempo non ferma “Rochitas in festa”. Gli intrepidi visitatori hanno sfidato il freddo per scoprire le eccellenze della cucina tradizionale. In tarda serata hanno sfilato le maschere carnevalesche di “S’ainu orriadore” di Scano Montiferro.

Il maltempo annunciato non ha dato tregua fino al tardo pomeriggio di sabato, mettendo alla prova la macchina organizzativa. Ma l’edizione 2017 di “Rochitas in festa”, manifestazione gastronomica ormai consolidata in paese, è andata ugualmente a buon fine facendo registrare un discreto successo. Per le viuzze del centro storico diversi gruppi di visitatori, alcuni arrivati in pullman da varie zone dell’hinterland, hanno sfidato il freddo e l’umidità per scoprire le eccellenze della tradizione gastronomica e l’ospitalità thiesina. Numerosi falò sono stati accesi lungo gli angoli delle strade, rendendo l’atmosfera suggestiva e concedendo un po’ di tepore in prossimità delle postazioni.

La gente si è assiepata nei punti ristoro, in particolare nel quartiere di Rochitas, zona posizionata su un tacco roccioso sul quale fin dall’antichità sono state scavate le caratteristiche cantine che ospitano i turisti durante l’evento.

Nelle postazioni di degustazione i visitatori hanno gradito ottimi culurgiones, polenta, anzone arrustu e l’eccezionale purpedda di maiale. Molto apprezzate anche la carne di cinghiale, fae e lardu e i druches. In tarda serata hanno sfilato le affascinanti maschere di “S’ainu orriadore” di Scano Montiferro, che indossano sul volto l’osso del bacino di un bovino o di un asino e sul corpo la “tzimarra” di lana di pecora. Una postazione gastronomica è stata inserita anche all’interno della Torre prigione, dove è stata allestita anche un’esposizione di artigianato locale. Spazio anche alla solidarietà, con una pesca di beneficenza in favore dei terremotati allestita dalla Pubblica Assistenza Mejlogu.

Daniela Deriu

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