La Nuova Sardegna

Sassari

Troppi rifiuti non differenziati A Ossi ora scattano i controlli

di Pietro Simula
Troppi rifiuti non differenziati A Ossi ora scattano i controlli

La società Cosir ha inviato un comunicato ai cittadini per invitarli a un corretto conferimento Nei bidoni del secco finiscono troppo spesso cartone, tetrapak, polistirolo e residui organici

28 gennaio 2017
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OSSI. Il giro di vite nel controllo delle operazioni di differenziazione dei rifiuti effettuato con la partenza dal primo gennaio del nuovo contratto d’appalto, nuovamente affidato alla Cosir, sta finendo per mettere sotto pressione i cittadini. L’impegno non è di poco conto: servono spazi adeguati dove tenere i rifiuti in attesa del giorno di conferimento, serve una precisa conoscenza delle tipologie differenziabili, serve anche tempo e pazienza.

L’input dato dal Comune alla ditta che gestisce il servizio è quello di mettere in atto iniziative di sensibilizzazione e frequenti verifiche per migliorare ulteriormente la percentuale di virtuosità già abbastanza buona. E la ditta fa la sua parte. In questi giorni ha diffuso un comunicato rivolto agli utenti dove spiega che, per contrastare il fenomeno dello scarico abusivo dei rifiuti e monitorare il corretto conferimento da parte degli utenti, ha avviato controlli nel territorio e verifiche sulla eventuale mancata o non corretta differenziazione dei rifiuti. Per fare questo sta puntando soprattutto sul controllo della frazione secca, in modo da eliminare la presenza di residui ulteriormente differenziabili.

E’ infatti emerso che alcune utenze continuano a conferire nel secco rilevanti quantità di rifiuti facilmente differenziabili. Ad esempio: tetrapak, scatole in cartone, volantini pubblicitari, depliant e brochure, confezioni in cartone di prodotti vari e contenitori per la pizza, che dovrebbero essere conferiti con la carta e il cartone; oppure involucri in plastica (prive di pellicola interna di alluminio), vasetti di yogurt e prodotti spalmabili, vaschette porta uova o porta dolciumi, piatti e bicchieri privi di residuo, cellophane e polistirolo di piccole dimensioni, vaschette in polistirolo per alimenti prive di residuo organico, teglie e pellicola in alluminio prive di residuo, contenitori vuoti in alluminio di lacca, schiuma da barba e deodoranti, una cassetta vuota di frutta per volta, tutti da conferire con plastica e alluminio insieme in busta chiusa. Ancora: tovaglioli in carta, fogliame e piccole quantità di residui vegetali da conferire con l’organico. Se questi rifiuti dovessero essere rinvenute nuovamente all’interno dei sacchetti del secco non differenziato non si procederà alla raccolta del rifiuto in quanto ritenuto non conforme. Ancora una raccomandazione: utilizzare sempre sacchi semitrasparenti adeguatamente chiusi. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi può chiamare dal lunedì al sabato (ore 9-14) al numero verde 800069960. Attenti al secco, dunque. A febbraio, sulla base dei risultati conseguiti a gennaio, arriveranno ulteriori informative e specifiche. Intanto dall’opposizione il gruppo consiliare “Insieme per Ossi” contesta la scelta di effettuare la raccolta della frazione secca una sola volta alla settimana, anziché due come prima, mentre la raccolta trisettimanale della plastica sembra eccessiva.

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