Sassari, due incappucciati rapinano la farmacia
Colpo da “Pisano” in via Brigata Sassari. Con una siringa minacciano le titolari e portano via l’incasso: circa 900 euro
SASSARI. All’inizio ha pensato a uno scherzo, anche perché era capitato altre volte che qualche burlone si fingesse un rapinatore, ma quando i due incappucciati e con una siringa in mano hanno oltrepassato il bancone per infilare le mani nella cassa, allora ha capito che facevano sul serio.
È successo tutto intorno alle 17, nella farmacia “Pisano” di via Brigata Sassari, all’angolo con via Turritana. Pieno centro cittadino, anche se poco affollato considerato che i negozi la domenica sono chiusi e, oltretutto, ieri pioveva parecchio. In servizio ci sono due dottoresse. A un certo punto entrano due uomini col volto coperto, curvi e con un oggetto in mano, probabilmente una siringa. «Dateci i soldi della cassa», urlano. La farmacista sorride, non pensa che vogliano fare davvero una rapina: «Ho pensato a uno scherzo, a volte capita». Ma poi si rende conto che c’è ben poco da ridere: «Non è uno scherzo!», urla uno dei due mentre si avvicina al bancone, apre la cassa e comincia a tirare fuori banconote e monete. L’altro complice va verso il retro. A quel punto subentra il panico, le due farmaciste sono impietrite, i due hanno il volto completamente nascosto. Rimangono ferme sperando che tutto finisca al più presto. I due giovani prendono l’incasso, circa 900 euro, e poi fuggono a piedi.
Immediatamente le dottoresse lanciano l’allarme, in pochi minuti in via Brigata Sassari arriva una pattuglia delle volanti e gli uomini della Scientifica. Trovano le due donne spaventate, si fanno raccontare quello che è successo, la saracinesca viene abbassata e cominciano i rilievi a caccia di impronte che possano aiutare a identificare i banditi che nel frattempo si sono dileguati quasi certamente scappando attraverso i viottoli del centro storico in direzione dei giardinetti. Scatta la caccia all’uomo ma fino a tarda sera dei rapinatori non c’era traccia.
La farmacia Pisano era aperta per il turno domenicale. «È la prima volta che ci succede una cosa del genere – dice il proprietario, Manlio Gandino – Ma è sufficiente guardarsi intorno per rendersi conto della desolazione che c’è la domenica qui al centro».
E come dargli torto? Non un negozio o un bar aperto, varco della Ztl chiuso. Ora la polizia esaminerà i filmati delle telecamere nelle vicinanze che potrebbero aver inquadrato i due rapinatori durante la fuga.
©RIPRODUZIONE RISERVATA