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Sassari

Ore decisive per la miniera Greci e Regione s’incontrano

Ore decisive per la miniera Greci e Regione s’incontrano

Riunione in videoconferenza con la Elmin Bauxite sul futuro dell’impianto di Olmedo Gli ex dipendenti in mobilità da 19 giorni davanti ai cancelli per protesta: «Pronti ad alzare il tiro»

10 febbraio 2017
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OLMEDO. Oggi è un giorno decisivo per lo sblocco della vertenza alla miniera di bauxite di Olmedo. A mezzogiorno si tiene l’incontro in teleconferenza tra la Regione e il nuovo concessionario Elmin Bauxite Italia srl che dovrà fare chiarezza sul futuro dell’impianto.

Ma intanto i minatori annunciano che se non verranno fuori dall’incontro notizie positive non attenderanno con le mani in tasca, anzi, alzeranno il tiro della protesta per far sentire la loro voce.

Sono infatti trascorsi 19 giorni da quando gli ex dipendenti della miniera di Olmedo, ora in mobilità, hanno iniziato il loro presidio davanti ai cancelli in attesa dell’incontro di oggi. Inconro che era stato fissato per l’8 febbraio e che poi è slittato a questa mattina. La nuova proprietà greca dovrà fornire quelle risposte tanto attese dai minatori e dalle famiglie che hanno affrontato con dignità ma anche con fermezza la situazione sperando in una ripresa dell’attività di produzione. Giornate trascorse al freddo, con il freddo e la pioggia che hanno spento di continuo il fuoco acceso per riscaldarsi. Tanto che i lavoratori sono costretti a stare dentro le loro auto con il motore acceso per sopravvivere.

«E' dura mantenere il presidio in queste condizioni, ma la determinazione ed il desiderio di voler riprendere il lavoro e proseguire l’attività della miniera di bauxite è più forte: i lavoratori lottano per un loro diritto – affermano i sindacalisti territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni –. Questa è una battaglia non solo per i minatori e per le loro famiglie, ma, per i figli di un territorio. Loro lo fanno con dignità, con rispetto e tenacia».

«Dall’incontro di oggi – aggiungono i sindacalisti – ci attendiamo la condivisione del verbale sindacale inviato nei giorni scorsi all’ azienda. La Regione, che ne ha il potere, deve tutelare tutti i posti di lavoro senza dimenticare il passato, nel rispetto di ciò che è stato fatto e creato grazie a tutte le maestranze».

Ai nuovi concessionari i minatori e i sindacati contestano di non aver rispettato le attese e di non avere fatto nulla per risolvere i problemi e garantire i posti di lavoro.

Anche l’incontro di oggi è stato ottenuto dopo numerose richieste mentre la rabbia degli ex dipendenti della miniera è andata via via crescendo. L’azienda greca solo di recente jha fisato la data dopo aver parlato genericamente di un incontro datenersi a febbraio.

Le aspettative per oggi sono che la Elmin Bauxite sciolga il nodo sulla ripresa dell’attività e sul mantenimento dei posti di lavoro in una realtà industriale che ha già dimostrato di poter competere sul mercato se la produzione, ferma da mesi, potesse finalmente ripartire.

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