La Nuova Sardegna

Sassari

Imprese, l’unica speranza è l’innovazione

di Fabio Fresu
Imprese, l’unica speranza è l’innovazione

Confronto tra esperti in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Marcello D’Onofrio

12 febbraio 2017
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SASSARI. L’imprenditore prima di tutto deve farsi bene i conti. Ne è sempre più convinto Marcello d’Onofrio, sassarese classe 1970, consulente aziendale e dicente di economia, e lo ha esposto con dovizia di particolari venerdì sera al Palazzo di Città, nella presentazione del suo ultimo libro, “Il controllo delle entrate e delle uscite”, edito come i precedenti dalla FrancoAngeli di Milano.

Un incontro intitolato “C’è crisi o sei in crisi?”, proprio per sottolineare come le difficoltà economiche delle imprese spesso siamo un problema di numeri e controlli. «La vera crisi sta nella cultura d’impresa - ha spiegato D’Onofrio - prima l’accesso al credito era più semplice ora le regole sono cambiate. In più l’imprenditore ha sempre come obiettivo la crescita del fatturato, invece bisogna valutare anche i costi e puntare al margine di utile, ossia i ricavi meno i costi».

Un appuntamento diverso dal solito, per il quale è stata scelta la formula del talk show, cosicché l’autore è stato affiancato da vari esponenti di aziende ed enti economici, che hanno detto la loro incalzati dal giornalista Ruggero Po (Zapping e Radio Anch’io su Radio Rai) in veste di moderatore.

«Negli ultimi 8-9 anni le banche hanno messo in crisi l’economia - ha detto Salvatore Desole, presidente della Unifidi Sardegna - dando soldi solo ai grandi gruppi trascurando le piccole e medie imprese, che sono il 96% del movimento economico italiano. Adesso poi l’accesso al credito è legato ad un algoritmo, ed il rapporto umano non c’è più. Quando l’Italia ha accettato queste regole sapeva bene che il suo tessuto imprenditoriale è molto variegato». «Il sistema economico si muove in modo sismico - ha aggiunto Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna - Il futuro è fatto di innovazione, tecnologica e sociale».

E “innovazione” è la parola d’ordine di alcune nuove imprese. Come Abinsula, nata nel 2012 e rappresentata da Pierluigi Pinna, che si occupa di software per microprocessori, in particolare auto, e ha clienti in Cina, Russia e Stati Uniti. O Marinanow, presentata da Alessandro Sestini, che dal 2013 ha portato la digitalizzazione nelle prenotazioni ed erogazione di servizi nella nautica. O Exkite, nata dall’idea dell’ex atleta Renzo Mancini, che con la moglie ha creato una linea di abbigliamento utilizzando i tessuti delle vele. Ma qualcosa da cambiare c’è anche in ambiti tradizionali come hanno sottolineato Luca Filigheddu (Hotel Villa del Golfo) e Massimo Sarandrea (Serenissima) «Bisogna investire sul capitale umano. Affidarsi alle competenze ed imparare a gestire le persone». La serata si è conclusa con l’esibizione hip hop delle allieve del centro studi di danza Emmeleia.

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