La Nuova Sardegna

Sassari

Amedeo Planetta, imprenditore generoso

 Amedeo Planetta, imprenditore generoso

Il costruttore è scomparso a 76 anni. Dirigente dell’Ance, appassionato di sport e Cavaliere di Malta

15 febbraio 2017
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SASSARI. È scomparso Amedeo Planetta, a capo di una impresa di costruzione e dirigente dell’Ance, appassionato di sport ed ex dirigente sportivo, Cavaliere di Malta O.S.J. e priore per la Sardegna. Se l’è portato via una malattia improvvisa, a 76 anni. Apparteneva a quella classe di imprenditori sassaresi che hanno cominciato a lavorare giovanissimi, dopo gli studi da geometra, seguendo le orme tracciate dalle famiglie e che sono stati presenti in importanti progetti di opere pubbliche che hanno accompagnato gli ultimi decenni della storia cittadina. Nell’impresa “Pip Planetta” ha lavorato con il fratello minore Efisio, che all’attività professionale (è stato consigliere comunale e regionale) ha affiancato quella politica nel Psd’Az, partito al quale anche Amedeo, pur non ricoprendovi alcun incarico, era vicino. L’esperienza nel settore edile ha portato Amedeo ad impegnarsi anche nell’associazione di categoria. In Confindustria Nord Sardegna è stato a lungo attivo come consigliere del direttivo della sezione costruttori. Presidente del gruppo piccole imprese edili e altri organismi è stato anche presidente dell’Ente scuola edile dell’Ance. Prima del nuovo secolo l’edilizia era davvero il motore dell’economia e l’impresa Planetta con molte altre ha contribuito a dare ricchezza anche alla città.

Poi, allentati gli impegni professionali, man mano che gli anni passavano, Amedeo Planetta si era dedicato con passione al servizio di cavalierato nell’Ordine di Malta e come cavaliere di Gran Croce del Sovrano Ordine di San Giovanni. «Fu lui a fondare l’Ordine nell’isola e ci mancherà. Dopo essere stato capocommenda di Sassari – racconta l’attuale capocommenda Francesco Ginesu e vicepriore della Sardegna – era passato al massimo incarico di priore per la Sardegna ed era inoltre senatore del Supremo consiglio dell’Ordine». Chi lo ha conosciuto lo ricorda come uomo generoso, sensibile, ma anche di un altruismo riservato. Il figlio Francesco parla, commosso, anche della sua passione per lo sport: «Atleta di buon livello nel salto in lungo è stato per anni responsabile della squadra di pallamano femminile Barbablù raggiungendo le vette della classifica di più campionati e di quella maschile dell’Edera Endas». I funerali si svolgono questo pomeriggio, alle 15,30 nella chiesa di San Giuseppe. Ci sarà anche il Gran Priore d’Italia, il Balì di Gran Croce Ivanoe Giorgio Colombo.

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