La Nuova Sardegna

Sassari

Giave, un sismografo farà da “sentinella” contro i terremoti

di Emidio Muroni

La stazione è stata installata da Ingv e Università Roma 3 Il Comune ha offerto lo spazio per garantire le rilevazioni

21 febbraio 2017
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GIAVE. Da oltre otto mesi tutta l’Italia è al fianco dei tanti abitanti che nel centro della penisola sono stati colpiti da fenomeni sismici che hanno causato vittime e danni enormi. Una situazione che ha spinto i ricercatori a studiare forme sempre più precise, e incisive, per limitarne quantomeno la portata distruttiva. Anche la nostra isola pare non ne sia immune e il verificarsi, nell’ultimo anno, di piccoli terremoti nella Sardegna Settentrionale e in mare, ha convinto i ricercatori dell’Ingv terremoti, canale di comunicazione dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, a diffondere le informazioni sulle attività sismiche in corso, soprattutto in caso di forti terremoti, sequenze sismiche o maremoti, anche per approfondire le conoscenze sulla crosta terrestre del Mediterraneo Occidentale. A tale scopo l’Ingv intende realizzare anche in Sardegna alcune stazioni sismiche permanenti, col duplice scopo di monitorare meglio la piccola sismicità locale e registrare anche i terremoti lontani più forti.

La sindaca di Giave, Maria Antonietta Uras, tempo fa ha contattato il responsabile del comitato scientifico dell’Istituto di Geofisica di Roma al quale ha proposto la possibilità di utilizzare il territorio di Giave, ritenuto idoneo per un’idea innovativa di progetto Stazione. È così iniziata una ricerca da parte dell’Ente scientifico dell’Università di Roma 3 di un sito nel quale installare una stazione permanente. Sono state eseguite diverse registrazioni di prova per capire se la qualità del segnale fosse sufficiente e libera da disturbi. Al termine delle ispezioni sono state installate due stazioni sismiche temporanee, una nell’Anfiteatro, situato a monte del paese, e l’altra nell’affioramento roccioso di Pedra Mendalza.

Le stazioni sismiche sono costituite da un sismometro, molto sensibile ai più piccoli movimenti del suolo, e da un apparato di registrazione con un micro ricevitore di segnale Gps per ottenere la posizione e l'esatta marca del tempo assoluto di Greenwich. Le prime misure effettuate, a maggio 2016, dall’equipe di Paolo Casale, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e i successivi studi eseguiti per l’esame dei dati raccolti per verificare se il livello dei disturbi (o rumore ambientale) fossero entro certi limiti e valutarne la qualità ed il tipo di registrazione, hanno dato risultati positivi. E l’Ingv ha chiesto, ed ottenuto, dall'amministrazione comunale l'autorizzazione per una installazione permanente nella zona dell’Anfiteatro comunale, risultato il più idoneo per la messa in funzione, a cura del professor Fabio Cammarano, dell’Università di Roma 3, di una stazione sismica del progetto Lisard che comprende l'utilizzo di matrici sismologiche con sensori a banda larga che aiutano a capire l'evoluzione geologica del territorio.

L’amministrazione ha autorizzato l'installazione della stazione sismica, a titolo gratuito per due anni, a Su Padru,-Anfiteatro, concesso uno spazio di 5 metri quadri e il consumo di corrente, inferiore a una lampadina da 10 W, contribuendo in tal modo anche a monitorare la situazione di tutta l'isola. Il sito è stato scelto per le sue caratteristiche di basso rumore sismico di fondo e delle condizioni logistiche, idonee per l'installazione. Il sismografo non emette nessun tipo di radiazione e in tal senso non causa nessun tipo di danno alla salute delle persone.

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