La Nuova Sardegna

Sassari

Sarà curato a Roma il bimbo di 10 anni caduto in un cantiere

di Nadia Cossu

SASSARI. È partito per raggiungere un centro specialistico di Roma e seguire un percorso di riabilitazione il bambino sassarese di dieci anni che lo scorso dicembre, dopo una caduta in cortile, era...

27 febbraio 2017
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SASSARI. È partito per raggiungere un centro specialistico di Roma e seguire un percorso di riabilitazione il bambino sassarese di dieci anni che lo scorso dicembre, dopo una caduta in cortile, era finito in coma. Il piccolo era rimasto ricoverato in Rianimazione a lungo dopo aver subito un intervento delicatissimo alla testa per la rimozione di un ematoma.

Quando il piccolo ha aperto gli occhi ha avuto difficoltà a inteagire con i familiari e dopo alcune visite accurate è stato disposto il trasferimento nella capitale. E per affrontare con più grinta questo lungo percorso è arrivato un incoraggiamento d’eccellenza: quello della Dinamo. Il piccolo è infatti appassionato di basket e in particolare dei giganti biancoblù. Per questo Brian Sacchetti, a nome di tutta la squadra, gli ha inviato un videomessaggio: «Da me e da tutta la Dinamo – sono state le parole dell’ala biancoblù – un grosso in bocca al lupo. Mi raccomando, non mollare perché vogliamo vederti al più presto al Palazzetto. Così come tu sostieni noi, noi in questo momento sosteniamo te!».

Il 23 dicembre il bimbo giocava con altri amichetti intorno a una palazzina comunale dove da tempo c’è un cantiere. Il piccolo era rimasto impigliato in un fil di ferro volante che lo aveva agganciato al collo. Era caduto e aveva battuto la testa, i nonni lo avevano accompagnato al pronto soccorso dove era stato medicato e poi dimesso. Ma il piccolo stava male, aveva la nausea, e nei due giorni successivi le sue condizioni erano peggiorate. Il giorno di Santo Stefano era svenuto ed era stato operato d’urgenza. La Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti.

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