La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Per l’assessora all’Ambiente Cristina Biancu nei cimiteri comunali «non ci sono morti di serie A e serie B» per quanto riguarda i prezzi dei loculi. Dopo la segnalazione del consigliere Davide Tellini – che lamentava la grande differenza di prezzo nei costi della prima fila dei loculi tra il cimitero storico di via Balai e quello nuovo in località Ponte Pizzinnu – è intervenuta la rappresentante della giunta pentastellata per precisare che la tariffazione del cimitero di via Balai scaturisce da diversi fattori. «In primis ci sono le spese che la società che gestisce le aree cimiteriali ha dovuto sostenere per le numerose estumulazioni e riqualificazioni dei loculi da dare in concessione – dice Biancu –, considerato che da ben dieci anni non venivano effettuate estumulazioni d'ufficio per le concessioni scadute nel cimitero di via Balai: abbiamo quindi chiesto al gestore di farlo in virtù delle necessità manifestate da tanti cittadini e per evitare il possibile degrado delle strutture». Tutto ciò ha comportato un aggravio di costi, aggiunge l’assessora, ma con questo intervento si è riusciti a rendere assegnabili circa 120 loculi. Non tutti i detentori di concessione hanno voluto procedere con il rinnovo, comunque, e le salme sono perciò state cremate o deposte nell'ossario a spese del gestore, che ha coperto pure i costi per ristrutturazione, manutenzione e impermeabilizzazione al fine di poter assegnare nuovamente gli spazi in concessione trentennale. «In questi due anni il decoro nel cimitero di via Balai è notevolmente migliorato e provvederemo a sistemare anche le cappelle che sono in stato di abbandono: sarà svolta una progettazione che permetterà di rendere disponibili ulteriori loculi, ottimizzando così ogni spazio cimiteriale». (g.m.)