La Nuova Sardegna

Sassari

No all’antenna telefonica: parte la raccolta firme

di Giulio Favini
No all’antenna telefonica: parte la raccolta firme

A Valledoria i cittadini chiedono di allontanare il dispositivo dai campi sportivi Il sindaco: «Gli impianti di ricezione di La Muddizza non sono pericolosi»

01 marzo 2017
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VALLEDORIA. L’ennesima antenna di telefonia mobile piazzata a ridosso degli impianti sportivi, stavolta della Muddizza, fa scoppiare la protesta dei cittadini. Questi ultimi in segno di malcontento e contrarietà nei confronti dell’amministrazione comunale di Valledoria che ha dato il via libera all’installazione del ripetitore per cellulari, hanno indetto una raccolta di firme, sotto forma di petizione, da presentare al sindaco Tore Terzitta affinchè si adoperi a rimuovere le stazioni radio base per telefonia mobile che si trovino all’interno del territorio comunale. «Abbiamo a cuore la salute nostre e dei nostri concittadini - dichiara Alessandra Cossu che insieme ad altri giovani di La Muddizza si sta adoperando per la raccolta firme, attualmente 200 - non possiamo più tollerare altre installazioni di stazioni radio base all’interno del nostro Comune e in particolare a La Muddizza. Nel campo sportivo attualmente ce ne sono due funzionanti - spiega Alessandra Cossu - una della Wind e l’altra della Vodafone. A nostro avviso queste antenne non dovevano stare qua, in una posto pubblico dove vengono a praticare sport la scuola calcio di Valledoria e diverse realtà sportive del territorio. Chiederemo al sindaco tramite la petizione di posizionare le antenne presenti nel nostro paese in un altro sito più consono e adeguato a questo genere di attività». Intanto c’è da ricordare che la delibera del consiglio comunale con la quale era stata data l’approvazione all’installazione delle due stazioni radio base di telefonia mobile della Wind e della Vodafone risale al maggio 2015 e tutti i consiglieri presenti votarono per l’adozione della delibera con annesso progetto e planimetria che evidenziava dove le due antenne sarebbero state piazzate. «Ho sempre saputo, ogni volta che ho adottato una delibera del consiglio comunale di questo genere - dichiara il sindaco di Valledoria Tore Terzitta -, l’esatta ubicazione delle antenne. L’ufficio tecnico fa la sua proposta di ubicazione, noi in consiglio comunale possiamo decidere se dare seguito a questa proposta oppure decidere di posizionare l’antenna in un altro luogo. Insomma, la responsabilità di dove è stata sistemata quell’antenna ricade sull’intero consiglio comunale - dichiara il primo cittadino di Valledoria Tore Terzitta -. Ancora non ho ricevuto alcuna petizione - continua il sindaco di Valledoria - ma una volta che ne sarò a conoscenza insieme al consiglio comunale valuteremo se ci sono i margini per trovare altre soluzioni affinchè l’antenna sia spostata da quel sito. Ma tengo a precisare che non esiste alcun pericolo per la salute - spiega il primo cittadino di Valledoria - perché sono stati sentiti tutti i pareri degli organi preposti alla tutela della salute che hanno dato il loro parere favorevole». «Non ci fermeremo qua - ribatte Alessandra Cossu - chiameremo i tecnici dell’Arpa e dell’Asl per verificare, una volta che l’antenna sarà funzionante, se la stessa emette un campo elettromagnetico superiore a quello previsto dalla normativa».

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