La Nuova Sardegna

Sassari

«A Sassari la Breast Unit si farà, nessuno scippo»

di Paoletta Farina
«A Sassari la Breast Unit si farà, nessuno scippo»

Lotta contro il tumore al seno: l’assessore regionale Arru e il direttore generale dell’Aou D’Urso rassicurano le donne

05 marzo 2017
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SASSARI. La Breast Unit a Sassari si farà, o meglio si sta già realizzando anche se sotto altro nome, e Olbia non ce l’ha scippata. Tra quindici giorni sarà attivo il numero verde al quale le donne potranno rivolgersi per chiedere un appuntamento, nel sito dell’Aou ci sarà uno spazio dedicato internet dedicato, verranno attrezzati quattro ambulatori in una delle stecche bianche. Parola del direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria, Antonio D’Urso che ieri mattina ha preso l’impegno davanti a una sala affollatissima di donne non più disposte ad aspettare oltre per avere una struttura multidisciplinare che possa seguirle e accompagnarle nel percorso di diagnosi e cura del tumore al seno.

Scottata da promesse non mantenute, da ritardi (la Breast dove essere attivata entro il 31 dicembre scorso), e preoccupate che la Mater Olbia possa arrivare prima a tagliare il nastro, l’aggregazione di donne che si è formata dopo che il dg D’Urso il 21 febbraio scorso ha firmato la delibera di istituzione ««in forma preliminare e sperimentale», di un percorso di diagnosi terapeutico assistenziale del tumore mammario, ha riunito rappresentanti della politica e dirigenti sanitari per avere risposte chiare e definitive. Loro, politici e tecnici hanno avuto un bel daffare a spiegare, a controbattere e a calmare la rabbia e anche l’amarezza che è emersa dalla sala dell’Hotel Vittorio Emanuele, troppo piccola per contenere quella “marea rosa” agguerrita e non più disposta a fare sconti a nessuno. E adesso alcuni punti, finalmente, sono chiari. Il primo è che le donne potranno avere un luogo di riferimento che al momento «non si potrà chiamare Breast Unit fino a quando non sarà approvata dal consiglio regionale la riforma della rete ospedaliera che prevede tre unità a Sassari, Nuoro e Cagliari», hanno specificato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau e lo stesso direttore generale dell’Aou, Antonio D’Urso. Arru e Ganau, quindi, hanno assicurato che prima dell’estate la riforma ospedaliera sarà approvata, dando una scadenza al progetto. Secondo aspetto è che l’unità per il tumore al seno sassarese non avrà una struttura unica ma aggregherà le professionalità esistenti in funzione dell’obiettivo. «Sassari ha chiacchierato tanto sul tema Breast Unit, ora stiamo passando ai fatti anche perché esiste già una rete spontanea tra i diversi medici e operatori coinvolti nella cura del tumore al seno e su questa abbiamo lavorato – ha detto il manager dell’Aou –. Quindi abbiamo il team, ci sono due responsabili, Alberto Porcu e Antonio Pazzola, possiamo partire». Lo stesso Porcu (direttore dell’Unità operativa di chirurgia generale) ha spiegato che «professionisti che un tempo si sentivano tra loro solo telefonicamente per affrontare i casi di tumore al seno, ora stanno già lavorando in équipe con riunioni settimanali».

Certo un dubbio viene, ed è quello che per il nuovo servizio, perché in fondo di questo si tratta, non vengono stanziate risorse aggiuntive. Il personale basterà? Non sarà il caso di prolungare l’orario di visite ed esami, che per la maggior parte si svolgono esclusivamente al mattino? Anche la logistica ha bisogno di aggiustamenti. Le donne ieri si lamentavano dell’ambulatorio dove vengono sottoposte alla chemioterapia, un bugigattolo. E della mancanza di un servizio di trasporto da un reparto all’altro. Donne che in questi anni sono state protagoniste di una battaglia per la Breast Unit, con la raccolta di 50mila firme sul web e che ancora una volta hanno voluto far sentire la loro voce: «Vogliamo una vera Breast Unit a Sassari,quella prevista a livello europeo, non sperimentale». «Adesso aspettiamo di vedere i risultati – hanno detto Luana Farina e Sonia Pippia, moderatrici dell’incontro –. Noi non abbasseremo la guardia». Intanto hanno già ottenuto di poter essere un interlocutore attivo dell’Aou. D’Urso ha detto: «Abbiamo bisogno anche di voi».

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