La Nuova Sardegna

Sassari

La forza delle donne nelle immagini di Daniela Cermelli

La forza delle donne nelle immagini di Daniela Cermelli

OZIERI. Dopo essere stata ospitata nelle più belle location di mezza Sardegna, sbarca sabato a Ozieri negli splendidi spazi della pinacoteca cittadina Giuseppe Altana la mostra fotografica “Donne...

09 marzo 2017
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OZIERI. Dopo essere stata ospitata nelle più belle location di mezza Sardegna, sbarca sabato a Ozieri negli splendidi spazi della pinacoteca cittadina Giuseppe Altana la mostra fotografica “Donne più Donne: storie di rinascita”, a cura della fotografa Daniela Cermelli dello studio Aghera Photo Studio. Una presenza fortemente voluta dall’assessorato comunale alla Cultura e dall’istituzione San Michele per celebrare uno degli aspetti dell’universo femminile in occasione degli eventi del Marzo delle Donne. Il progetto fotografico di Daniela Cermelli, infatti, raffigura diciotto donne dai 30 ai 62 anni colpite da malattia oncologica al seno, che hanno posato davanti all’obiettivo mostrando prima le cicatrici fisiche, «affrontando le riprese con la consapevolezza che da loro sarebbe arrivato il messaggio giusto» e poi posando dopo la “rinascita”, regalando un messaggio di forza e speranza oltre il dolore fisico e psicologico della malattia. Un male che attacca la donna nel suo intimo, costringendola a rinunciare alla parte più femminile di sé, e che travolge la vita in attesa di una guarigione. Le immagini di Daniela Cermelli mostrano le due facce della medaglia, il dolore e la guarigione, con l’obiettivo di infondere coraggio senza nascondere la realtà, anzi mostrandola in tutta la sua crudezza. «La mostra – spiega l’artista – vuole essere un richiamo di prevenzione e sensibilizzazione per lanciare un messaggio forte (come solo le immagini al femminile sanno fare) di lotta serrata contro la malattia, di rinascita alla vita e alla propria femminilità. Le immagini fanno parlare i corpi colpiti, feriti e rinati, mettono in evidenza il rinnovamento dell’intimo e il sempre conflittuale rapporto tra la donna e il proprio corpo. Il progetto porta in sé un lieve messaggio di denuncia, ma quello finale è portare agli occhi dell’osservatore il coraggio delle donne». La mostra sarà visitabile fino al 2 aprile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. (b.m.)

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