La Romangia incassa trecentomila euro per eliminare le buche
di Salvatore Santoni
Fondi della Regione per manutenzione straordinaria I Comuni di Sorso e Sennori presenteranno i progetti
10 marzo 2017
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SORSO. In arrivo i fondi straordinari destinati alla manutenzione straordinaria delle strade della Romangia. Nei giorni scorsi la giunta regionale, guidata dal presidente Francesco Pigliaru, ha stanziato 200mila euro per il Comune di Sorso e 100mila per quello di Sennori. Saranno le stesse amministrazioni comunali a indicare gli interventi necessari e a bandire le gare d’appalto per aprire i cantieri, ma alla Regione toccherà approvare i programmi prima di erogare le risorse. I lavori sui manti stradali potrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Lo stanziamento dei fondi è arrivato con la delibera di giunta regionale numero 12/22 del 7 marzo 2017. Una boccata d’ossigeno per le casse comunali dei Comuni di Sorso e Sennori, da tempo alle prese con una serie di tagli che rendono difficile garantire la manutenzione della viabilità locale. Ora le amministrazioni della Romangia potranno attingere dai finanziamenti per sistemare una serie di strade disseminate di buche e ricoperte da asfalti ormai vetusti. I finanziamenti regionali destinati a Sorso e Sennori fanno parte dei cinquanta milioni di euro che Cagliari ha messo sul tavolo per ristrutturare l’intera rete stradale dell’isola. La delibera, presentata dall’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, rappresenta un piano di ristrutturazione complessivo che raggiunge tutti i Comuni sardi. In particolare, la linea di finanziamento aperta da Cagliari potrebbe portare fin da subito risultati tangibili in Romangia. Secondo le previsioni della Regione, infatti, il restyling stradale potrà essere concluso nel giro di un anno, con cantieri aperti già nelle prossime settimane: non dovrebbero esserci ritardi nelle fasi di progettazione e realizzazione in quanto si tratta di interventi di manutenzione straordinaria. Gli uffici comunali sono già al lavoro per censire le zone d’intervento e predisporre i piani di manutenzione che poi verranno inviati in Regione per il via libera definitivo. A quel punto basterà soltanto bandire le gare d’appalto e poi mettere in moto le ruspe.
