La Nuova Sardegna

Sassari

Soldi dai beni comunali, ora sarà più semplice

Soldi dai beni comunali, ora sarà più semplice

Passano all’unanimità una serie di variazioni legate ad aste, alienazioni e affitti L’obiettivo è di rendere più veloce e redditizia la cessione e la gestione

10 marzo 2017
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SASSARI. Passano all’unanimità le variazioni ai tre regolamenti comunali presentati nell’ultimo questa sera in consiglio comunale dal sindaco di Sassari Nicola Sanna. All’attenzione dei consiglieri i testi per la regolamentazione dell’alienazione del patrimonio immobiliare, la determinazione del canone annuale e del valore di affrancazione degli immobili gravati da livello quindi la valorizzazione del patrimonio comunale, per la locazione, il comodato e la concessione in uso di immobili comunali

A essere discusso per primo è stato il testo del regolamento comunale per l’alienazione del patrimonio immobiliare.

Con il nuovo testo si prevede che in caso di diserzione d’asta, la seconda asta pubblica potrà essere bandita con una riduzione del prezzo a base d’asta del 10 per cento, anche nell’annualità successiva rispetto a quella del primo incanto, sempre che il bene sia stato nuovamente inserito nel piano triennale delle alienazioni. Con le modifiche adottate si prevede che lo stesso meccanismo debba essere previsto anche nel passaggio dalla seconda alla terza asta, in questo caso con una riduzione del prezzo del 30 per cento.

Inoltre se entro il 31 dicembre dell’anno successivo all’ultimo incanto non si sia proceduto con la trattativa privata o diretta o ancora all’indizione di un’ulteriore asta pubblica, se il bene resta inserito tra quelli da alienarsi sarà necessario indire una nuova asta pubblica con prezzo a base d’asta pari al valore di stima determinato ai sensi degli articoli 4 e 5 del regolamento.

Con il documento si stabiliscono poi le modalità per il ricorso alla trattativa privata e a quella diretta. Ecco che la trattativa privata sarà ammessa quando l’asta pubblica sia stata fatta per almeno 3 volte senza esito favorevole e con l’abbattimento del prezzo fino ad un massimo del 50 per cento del valore stimato e siano note manifestazioni di interesse all’acquisto del bene immobile. Infine la trattativa diretta sarà ammessa quando l’asta pubblica sia stata fatta per almeno tre volte senza esito favorevole, con l’abbattimento del prezzo fino ad un massimo del 50 per cento del valore stimato e sia pervenuta manifestazione di interesse all’acquisto.

Tutti d’accordo anche per l’approvazione del regolamento comunale per la determinazione del canone annuale e del valore di affrancazione degli immobili gravati da livello, cioè da canone. «In questo caso - ha spiegato il primo cittadino - vengono inseriti elementi di chiarezza e una procedura snella che consenta di incassare i canoni dovuti e avviare le procedure di alienazione del bene».

Ancora una votazione unanime sull’adozione del regolamento per la valorizzazione del patrimonio comunale, per la locazione, il comodato e la concessione in uso di immobili comunali, con il quale si è inteso perseguire la valorizzazione economica della dotazione patrimoniale dell’Ente, onde trarne la maggiore redditività finale. Con il regolamento si consentirà agli attuali e futuri utilizzatori di agire direttamente per realizzare gli interventi necessari a rendere i locali idonei all’uso convenuto e ottenere, in relazione a quanto speso, lo scomputo dai canoni dovuti. Con l’approvazione del regolamento, adesso sarà possibile avviare la procedura grazie alla quale le associazioni potranno ottenere l’autorizzazione a effettuare a proprio carico i lavori di adeguamento necessari, previa valutazioni degli Uffici comunali sulla possibilità di confermare l’assegnazione dei locali utilizzati.

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