La Nuova Sardegna

Sassari

Fondi regionali per giovani imprenditori

Fondi regionali per giovani imprenditori

Tula, domani un incontro per illustrare le opportunità offerte dai bandi di finanziamento alle imprese

14 marzo 2017
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TULA. Si parlerà delle tante opportunità offerte ai giovani dai bandi di finanziamento regionali in un incontro promosso per domani dall’amministrazione comunale di Tula in collaborazione con esperti della Smeralda Consulting di Sassari, società di servizi che si occupa, tra le altre cose, di progettazione per l’accesso ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei.

Nell’incontro informativo, in programma alle 18.30 nella sala conferenze dell’auditorium comunale, gli esperti della Smeralda illustreranno in particolare i bandi relativi al Microcredito e le opportunità offerte da Garanzia Giovani. Si tratta di due misure importanti, che offrono supporto all’imprenditoria giovanile in vari rami. Il Fondo Microcredito Fse, in linea con gli scopi istituzionali del Fondo Sociale Europeo, fornisce il proprio «sostegno finalizzato al contrasto della disoccupazione e all’integrazione sociale nel mercato del lavoro attraverso il finanziamento di iniziative imprenditoriali promosse da parte di categorie di soggetti con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di svantaggio». La Garanzia Giovani è invece una branca del Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che in Italia e soprattutto in Sardegna, ha dati preoccupanti ben superiori alla media europea. Indirizzato ai «giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia (cittadini comunitari o stranieri extra Ue, regolarmente soggiornanti), non impegnati in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo», Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutare i ragazzi a entrare nel mondo del lavoro valorizzando le proprie attitudini e il proprio background formativo e professionale. Il suo obiettivo è quello di «assicurare ai giovani un’offerta qualitativamente valida di lavoro o di proseguimento degli studi entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione».

Vista l’importanza del tema, tutta la cittadinanza - e in particolare i giovani a cui essa si rivolge - è invitata a partecipare. (b.m.)

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