La Nuova Sardegna

SORSO. In Regione ne avevano parlato per mesi, ma l’inserimento di Platamona tra i litorali urbani è stato un buco nell’acqua. E ora il consigliere regionale Roberto Desini, il maggiore sponsor dell’operazione politica, punta i piedi contro l’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, in una lettera fiume che mette in fila le potenzialità del litorale di Sorso: «Soluzione necessaria per salvare i concessionari». La trafila burocratica era iniziata nel mese di giugno del 2015, quando la giunta regionale aveva individuato una mappatura dei litorali “privilegiati”, cioè zone nelle quali la legge urbanistica consente ai chioschi sulla fascia costiera di stare in piedi tutto l’anno. La delibera era poi entrata in commissione dove si era notata l’assenza del litorale di Platamona. Esponenti di maggioranza e minoranza avevano chiesto il rinvio per consentire un approfondimento che convincesse la maggioranza a fare pressione sull’esecutivo di Francesco Pigliaru affinché correggesse il tiro. Ma la giunta ha tirato dritto e nel mese di marzo del 2016 ha lasciato Platamona al suo destino. «Di recente – scrive Desini a Erriu – il Comune di Sorso ha pubblicato l’elenco degli abusi edilizi rilevati a febbraio: tra questi, sono presenti sei gestori dei servizi alla balneazione del tratto Platamona-Marina di Sorso, ai quali è stata contestata l’assenza di autorizzazione edilizia e di nulla osta paesaggistico». «Si ritiene improcrastinabile – aggiunge e conclude Desini – anche alla luce dell’imminente approvazione della nuova legge urbanistica, la ricerca di una soluzione alla problematica qualificazione dei litorali urbani e in particolare del litorale in questione». (s.s.)