La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva tra energia e sacralità dell’acqua

Bonorva tra energia e sacralità dell’acqua

Domani World Water Day con la conferenza dell’astrologa Arianna Mendo. Partner la Santa Lucia

21 marzo 2017
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BONORVA. Mercoledì, alle 10, con l’organizzazione dell’Unitre di Bonorva, coordinata da Annamaria Monti, e il patrocinio dell’amministrazione comunale con la celebrazione della XVII Giornata mondiale dell’acqua 2017, (World Water Day), inizierà una giornata particolarmente importante e interessante. Una ricorrenza voluta e istituita dalle Nazioni Unite nella prima conferenza mondiale sull’ambiente dei capi di Stato.

Un problema, quello dell’acqua, che riguarda in maniera fortemente negativa, 600 milioni di persone in tutto il pianeta. L’Università locale delle Tre età ha organizzato la giornata per un momento di «sensibilizzazione sull’acqua come bene prioritario dell’umanità». Sponsor della manifestazione è l’azienda “Acqua minerale fonte Santa Lucia di Bonorva” che, da oltre un secolo, cura la nascita e la crescita di uno stabilimento che nel settore è diventato un’eccellenza in Sardegna e in tutto il mondo. Recentemente, a certificare la valenza e l’importanza della sua attività, in aggiunta ai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti in passato, ha avuto dall’Istituto di Ricerca Sols di Zurigo, il massimo riconoscimento per la qualità energetica delle sue acque.

Il fondatore Giulio Negretti, un attivo e vivace industriale lombardo, fu il primo, nel 1895, a capire l’importanza, le proprietà funzionali e nutrizionali dell’acqua medio minerale che sgorgava dalle polle presenti nel terreno collocato nei pressi del nuraghe di Oltovolo, in un cucuzzolo formato da rocce trachitiche, nel mezzo della piana di Santa Lucia.

Con il parere e l’aiuto di esperti del settore, dopo aver studiato ed esaminato le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’acqua che fuoriusciva all’interno di un recinto circolare con un diametro di circa 36 metri, costruito anticamente pare per l’antica pratica della Ordalia (il giudizio di Dio, una sorta di rito con il quale erano giudicati gli accusati di ruberie ed altri piccoli reati), creò l’azienda che oggi è diventata un polo d’eccellenza nel settore dalle acque minerali.

La storia della scoperta delle qualità delle acque, in un territorio che si colloca in una zona ricchissima di reperti archeologici di notevole valenza e importanza, sarà illustrata, nel corso della visita allo stabilimento e alla Fonte di Santa Lucia, dalla ricercatrice e astrologa Arianna Mendo, che recentemente ha pubblicato il libro “Tra cielo e terra- I luoghi sacri dell’energia” e parlerà della magia e la sacralità delle acque.

Emidio Muroni

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