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Sassari

Stop del ministero ma l’“apixedda” vince davanti al Tar

Stop del ministero ma l’“apixedda” vince davanti al Tar

Un autista algherese appiedato per aver sostituito il mezzo Dopo una battaglia legale è rientrato in possesso della licenza

27 marzo 2017
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ALGHERO. L’Apiscedda batte il Ministero e restituisce il sorriso a un autista algherese lasciato a piedi dalla burocrazia, ma rimesso in sella alla sua motocarrozzella per trasportare i turisti da una sentenza del Tar che gli ha dato ragione dopo una battaglia a colpi di ricorsi e carte bollate con la motorizzazione civile.

La curiosa vicenda ha per protagonista il titolare di una licenza concessa dal comune di Alghero nel 2009 per l’utilizzo di un motoveicolo “Ape calessino” finalizzata al trasporto ludico-turistico, che un bel giorno dello scorso anno, all’inizio della stagione estiva, si è ritrovato a piedi. Antonio Monte aveva avuto l’autorizzazione al trasporto pubblico a bordo di un mezzo di sua proprietà che successivamente aveva sostituito con un autoveicolo a trazione elettrica previa presentazione al Suap del Comune di Alghero. Tutto era filato liscio fino al 20 giugno del 2016 quando l’autista aveva deciso di cambiare nuovamente mezzo di trasporto e si era rivolto nuovamente al Suap comunale. Questa volta però il mezzo indicato nella richiesta era omologato per trasporto privato e la richiesta alla motorizzazione civile di omologarlo per il trasporto persone con conducente aveva innescato una battaglia con il Ministero che un mese dopo la richiesta era arrivato a sostenere che «il signor Monte non risulta tra i titolari di licenza Ncc del Comune di Alghero». Convinto del contrario l’autista era andato avanti fino a rivolgersi al Tar che i giorni scorsi gli ha dato ragione condannando il Ministero al pagamento di 2000 euro più le spese e il contributo unificato.

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