La Nuova Sardegna

SASSARI. L’unica cosa certa è la congerie di luoghi comuni fioriti negli anni attorno al problema. Altra verità che stenta a farsi strada è che l’autismo non è una malattia. Temi delicati sui quali occorrono informazione corretta, grande capacità di ascolto e una sensibilità non comune. Per queste e altre ragioni, l’Onu ha proclamato il 2 aprile giornata mondiale di acquisizione della consapevolezza sull’autismo che a Sassari vedrà lo svolgersi della tradizionale fiaccolata per le vie del centro.

La sezione sassarese dell’Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti autistici), per il terzo anno consecutivo, organizza invece “Aspettando il 2 aprile”, una serie di manifestazioni che culmineranno con la bella iniziativa “In piazza per un amico speciale”, in programma domani, venerdì 31 marzo, in piazza d’Italia, dalle 10,30 alle 12,30. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie ai quali si uniranno molti “colleghi” dell’hinterland. La manifestazione, però, è aperta alla partecipazione di tutti con l’intento di stimolare la riflessione su un problema che coinvolge la famiglia, la scuola, la società intera. Durante la mattinata si leggeranno riflessioni, scritti e poesie, lavori preparati dagli studenti nelle classi di quelle scuole che hanno aderito al progetto con l’obiettivo di raccontare l’autismo usando il linguaggio semplice, ma efficace dei ragazzi. In piazza ci saranno anche i volontari dell’Angsa per promuovere l’evento e distribuire materiale informativo. La manifestazione è legata al progetto didattico “L’amico speciale, scuola e autismo” promosso e organizzato durante l’anno scolastico nelle scuole che aderiscono all’iniziativa. L’obiettivo del progetto, alla quarta edizione, è quello di dedicare la settimana che precede il 2 aprile, giornata di consapevolezza sull’autismo, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti di un disturbo molto diffuso, ma ancora poco noto. Altra iniziativa importante, promossa nell’ambito dello stesso progetto, è il convegno “La città per immagini, politiche e progetti integrati per le persone con disturbo dello spettro autistico” in programma sabato, 1° aprile, alle 17,30, nella sala Angioy del Palazzo della Provincia. Durante l’incontro, organizzato in collaborazione con il V circolo didattico “Sandro Pertini”, Giulia Tola e Valentina Talu di TaMaLaCà (dipartimento di architettura dell’Università) presenteranno i risultati di un’originale ricerca relativa al rapporto tra persone con disturbo autistico e la città. Sono previsti gli interventi di Gianfranco Strinna, dirigente scolastico del V circolo didattico , Silvia Petretto, neuropsichiatra infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria e Liana Serafino, psicopedagogista del centro polispecialistico “Forma La Mente”. Modera Giovanna Tuffu dell’Angsa. Il programma dell’iniziativa ha il patrocinio del Comune e della Provincia con la collaborazione dell’Azienda trasporti pubblici che anche quest’anno ha ospitato sui mezzi del servizio urbano le locandine informative “Accendi una luce sull’autismo”.