La Nuova Sardegna

Sassari

INCONTRO CON GLI STUDENTI

Sardi celebri, Demuro in classe alle medie

Sardi celebri, Demuro in classe alle medie

PORTO TORRES. Mattinata speciale, per gli alunni della I E e della II C della scuola media Brunelleschi. Nell’ambito del “Progetto Cinema - La nostra terra è un’isola Biopic di sardi celebri tra...

30 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Mattinata speciale, per gli alunni della I E e della II C della scuola media Brunelleschi. Nell’ambito del “Progetto Cinema - La nostra terra è un’isola Biopic di sardi celebri tra cultura, arte e società” - portato avanti in collaborazione con la Società Umanitaria Cineteca Sarda di Alghero - gli studenti hanno ricevuto una gradita visita: quella del tenore lirico turritano Francesco Demuro. L’artista, accompagnato dalla moglie, si è intrattenuto per qualche ora raccontando la sua storia, svelando alcuni piccoli segreti e rispondendo alle domande dei ragazzi, prima un po’ intimiditi, poi sempre più messi a loro agio dalla straordinaria disponibilità del tenore. Il laboratorio mira ad approfondire uno dei generi cinematografici più diffusi negli ultimi anni, il Biopic, film biografico che porta sullo schermo la vita di personaggi realmente esistiti tentando di ricostruirne in modo esauriente l’esistenza o almeno gli anni più significativi. In questo contesto, le due classi del Brunelleschi hanno scelto lo stilista Antonio Marras - la II C con le insegnanti Rossella Sanna e Rosaria Delogu - e Francesco Demuro - la I E delle insegnanti Maria Mureddu, Piera Pilo e Milena Hijazi. Presenti la dirigente scolastica Anna Rita Pintadu e i formatori Giovanni Loriga e Antonio Maciocco, che hanno coordinato l’iniziativa, i ragazzi hanno ascoltato Francesco Demuro descrivere la sua vita e soddisfare le loro curiosità, dal debutto al Metropolitan di New York con la Boehme e quello improvviso alla Scala di Milano col Rigoletto, dalla decisione di vivere a Porto Torres al suo idolo (“Elvis: ha carisma, è unico, ha rivoluzionato la musica”) alle differenze tra i tenori lirici e non, dalle collaborazioni prestigiose al calcio, per chiudere con la richiesta di dare più attenzione all’educazione musicale a scuola e con un consiglio-esortazione: «Essere sempre pronti perché i treni passano: giocate, divertitevi ma soprattutto studiate e abbiate chiaro cosa fare». Al termine, un accenno musicale per fare “assaggiare” il genere ai ragazzi e le tradizionali firme sui diari e foto di rito.

Emanuele Fancellu

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative