La Nuova Sardegna

Sassari

Congresso Cisl: «Lavoro contro la crisi»

di Antonio Meloni
Congresso Cisl: «Lavoro contro la crisi»

Istantanea drammatica scattata nella riunione: disoccupazione giovanile al 60 per cento e 25 per cento in estrema povertà

31 marzo 2017
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SASSARI. Il sessanta per cento dei giovani è alla disperata ricerca di un lavoro che forse non troverà mai, mentre il venticinque per cento delle famiglie è in condizioni di estrema povertà.

I giovani sassaresi, nel complesso, stanno molto peggio dei loro padri, ma questa è solo la sintesi estrema di una situazione più drammatica e complessa che non accenna a regredire.

L'istantanea scattata ieri durante il decimo congresso territoriale della Cisl concede poco spazio all'ottimismo.

La relazione introduttiva con la quale il segretario Gavino Carta ha aperto i lavori della prima giornata, nell'affollato salone al primo piano dell'hotel Grazia Deledda, disegna lo scenario desolante di un territorio alla disperata ricerca dell'identità perduta fra le pieghe di una crisi senza precedenti.

Il solo dato della disoccupazione giovanile, schizzato al 60 per cento in pochi anni, la dice lunga sull'impoverimento di un territorio un tempo florido e produttivo.

La vertenza lavoro rilanciata ieri di fronte ai 133 delegati in rappresentanza dei diversi settori produttivi ha un imperativo categorico, riportare la persona al centro dell'azione politica: «Ripartiamo dai temi che hanno caratterizzato l'ultimo sciopero generale - spiega il segretario territoriale della Cisl - riportiamo l'individuo al centro delle nostre iniziative convinti del fatto che il lavoro è strumento di emancipazione, condizione essenziale per la tenuta della democrazia e della libertà".

Non è un caso se il titolo dato ai lavori del congresso territoriale dal sindacato d'ispirazione cattolica sia quello di "Ripensare al lavoro con le persone nel cuore".

Decisamente negativo e senza appello, invece, il giudizio nei confronti della politica regionale ritenuta assolutamente inadeguata a fronteggiare la situazione di emergenza che il territorio vive da tempo.

A questo riguardo la lista delle incompiute è piuttosto lunga: «Manca un piano straordinario per il lavoro - incalza Gavino Carta - per non parlare della situazione critica della formazione professionale, basti pensare alla media di 250 giorni di ritardo sul pagamento dei corsi agli enti gestori».

In questa vertenza va segnalata la drammatica situazione dei dipendenti dello Ial Sardegna, ente di formazione della Cisl, che da tre mesi non ricevono lo stipendio con tutte le difficoltà che si possono immaginare.

Non vantano certo condizioni migliori l'istruzione e la ricerca, tanto meno l'industria e i trasporti.

E' di ieri la notizia del definitivo abbandono della base di Alghero da parte della compagnia Ryanair. Se così fosse, per il Sassarese si aprirebbe una stagione davvero critica sul piano del trasporto aereo.

«Oggi rilanciamo la vertenza per il Sassarese - prosegue Carta - e chiediamo ai colleghi di Cgil e Uil di unirsi a noi per farsi partecipi e interpreti di un appello rivolto alla Regione e allo Stato».

Numerosi gli ospiti che hanno preso parte alla prima giornata di lavori, dal segretario regionale Ignazio Ganga, intervenuto nel pomeriggio, a quello confederale nazionale Gigi Petteni che stamattina aprirà la giornata conclusiva.

Oggi, dopo l'approvazione della mozione finale e le relative votazioni, sarà proclamata l'elezione del nuovo segretario e degli eletti che andranno a far parte della segreteria di via IV Novembre.

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