Sanità, la riforma al microscopio
Tavola rotonda di Italia Attiva dedicata a “opportunità e criticità”
SASSARI. Italia Attiva prova a fare il punto sulle problematiche della sanità in Sardegna dopo le prime fasi della riforma e a tre mesi dall’accorpamento delle Asl.
“La Sanità dopo la riforma: opportunità o criticità?” è il titolo del convegno organizzato per oggi alle 18, nella Sala Angioy del palazzo della Provincia. Fra i relatori saranno presenti Tore Piana, coordinatore regionale IA, Alessandro Nasone, segretario territoriale Narsing Up, Ermelinda Delogu, responsabile Dipartimento sociale IA, Elena Vidili, coordinatrice provinciale e componente Dipartimento Sanità IA.
Secondo Piana la riforma è una grande incompiuta che andrebbe riscritta e migliorata, perché non tiene conto dei bisogni dei cittadini: «Oggi appare più un “copia e incolla” del Decreto legislativo 70/2012 Barduzzi - spiega l’esponente IA - che sicuramente potrà andare bene per regioni come la Lombardia, l’Emilia Romagna o il Lazio, ma non per la Sardegna».
L’idea di Italia Attiva è che si debbano garantire e rafforzare le strutture in ottica territoriale. «Vi è la necessità di approvare una nuova rete di riorganizzazione ospedaliera che tenga conto dei bisogni dei cittadini e dei territori», afferma Piana. Alla tavola rotonda saranno affrontati i temi delle rete ospedaliera, Areu e pronto soccorso, Ats unica, costi, gestione patrimoniale, sprechi, San Giovanni Battista, di 118 ed elisoccorso, Breast Unit, posti letto, liste d’attesa, ospedali del territorio. E ancora nuovi Lea, rete territoriale e l’opportunità di ritornare alla compartecipazione statale nella Sanità.