La Nuova Sardegna

Sassari

liste d’attesa

Lettera per chiedere all’Aou il rimborso delle visite in privato

SASSARI. Non si ferma la battaglia per riaffermare il diritto a cure tempestive ed efficienti. Protagoniste sono ancora una volta le rappresentanti del comitato spontaneo “Donne libere in lotta per...

08 aprile 2017
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SASSARI. Non si ferma la battaglia per riaffermare il diritto a cure tempestive ed efficienti. Protagoniste sono ancora una volta le rappresentanti del comitato spontaneo “Donne libere in lotta per il diritto alla salute”. Con l’aiuto della pagina facebook Breast Unit (il percorso sanitario multidisciplinare per il tumore al seno che a Sassari ancora non è stato istituito) stanno diffondendo una lettera da spedire all’assessore regionale Arru e ai dirigenti dell’Aou e dell’Ats con la quale si richiede l’applicazione del decreto legislativo numero 124 del 29 aprile 1998 il quale prevede che il cittadino debba conoscere la data entro cui avverrà la visita medica o l’esame diagnostico nonché il tempo massimo di attesa. Il dispositivo di legge dice anche che, qualora il tempo di attesa superi il termine di 30 giorni per le visite specialistiche e di 60 per gli esami diagnostici urgenti il malato può pretendere che la medesima prestazione sia fornita da un medico privatamente, in intramoenia, senza costi aggiuntivi rispetto al ticket previsto.

Il malato in questi casi dovrà presentare al direttore generale dell’azienda sanitaria di appartenenza una richiesta in carta semplice per «prestazioni in regime di attività libero-professionale intramuraria». La pagina facebook riporta la lettera che ciascuno può condividere e utilizzare per spedirla ai vertici delle aziende. L’ennesimo tentativo, da parte delle attiviste, di far sentire la propria voce sui diritti primari dei cittadini. (g.g.)

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