La Nuova Sardegna

Sassari

Wheeler scrive ai ministri «Dal porto il vero rilancio»

di Gavino Masia
Wheeler scrive ai ministri «Dal porto il vero rilancio»

Il sindaco ha chiesto di accelerare la nomina del presidente dell’Authority Sollecitati investimenti e l’attuazione dei progetti: basta perdite di tempo

09 aprile 2017
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PORTO TORRES. Accelerare la nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale per mandare avanti l’iter del Piano regolatore del porto e per strutturare progetti di rilancio di tutta la portualità e il settore dell’industria nautica. Lo chiede il sindaco Sean Wheeler ai ministri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, per rivitalizzare l’intero sistema portuale, considerando che da diversi anni lo sviluppo dello scalo marittimo turritano è praticamente fermo causa ritardi ministeriali e tanta burocrazia.

«Da diversi anni l’attuale Autorità portuale di riferimento – ricorda Wheeler – è sotto commissariamento e per compiere gli atti di programmazione e realizzare i tanti progetti di rivitalizzazione del nostro porto, essenziali dopo il crollo dell’industria che nella nostra città ha determinato un enorme innalzamento della disoccupazione, ritengo non sia più rinviabile la nomina del presidente della nuova Authority». C’è dunque urgenza di accelerare la programmazione e investire per sopperire alle difficoltà economiche che vive giorno dopo giorno il territorio: il piano regolatore portuale è fermo a causa della riforma dei porti e una Port Authority commissariata non può fare atti d’investimento su nuove prospettive. «Chiedo al ministro dello Sviluppo Economico che venga creato con urgenza il Gruppo di coordinamento e controllo – aggiunge il sindaco –, istituito con Decreto ministeriale dell’8 febbraio 2017, per l’area di crisi industriale complessa di Porto Torres, con il compito di definire e attuare il progetto di riconversione e riqualificazione industriale e riprogrammare con estrema urgenza tutti gli atti necessari per ricondurre fuori dalla crisi complessa la mia città». Il primo cittadino ritiene che un piano d’investimento debba basarsi anche sul settore della nautica e della cantieristica, sia per sfruttare gli ampi e inutilizzati bacini portuali e sia per dare possibilità occupazionali alle persone fuoriuscite dal ciclo produttivo che al momento non hanno valide alternative. «È infatti impensabile che aziende italiane investano all’estero quando potrebbero utilizzare le nostre infrastrutture, creando così occupazione nel Paese». Ci sono poi i numeri importanti che elevano di qualità lo scalo marittimo di Porto Torres, secondo per numero di passeggeri in tutta l’isola e al servizio della seconda area più popolosa e produttiva della Sardegna, rappresentata dalla Rete Metropolitana di Sassari. La presenza dell’infrastruttura portuale, inoltre, è indispensabile per l'esistenza della Rete stessa. Come ultima richiesta, e non per ordine di importanza, Sean Wheeler ha invitato i Ministri a visitare le aree che potrebbero essere interessate da questo programma di riqualificazione: «Indispensabile non solo per la mia città, ma per tutto il Nord Ovest Sardegna sofferente per la crisi economica e che grazie al pieno utilizzo dell’Infrastruttura portuale potrebbe trarre grandi benefici».

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