La Nuova Sardegna

Sassari

Crocieristi sbarcano a pochi passi dal centro cittadino

di Gavino Masia

La Silver Cruise ha ormeggiato facilmente al molo Segni Massimo Piras: «È il salotto buono del porto, va valorizzato»

16 aprile 2017
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PORTO TORRES. La nave da crociera Silver Muse, ammiraglia della compagnia monegasca Silversea, ha scelto il porto turritano per il suo viaggio inaugurale e ad accogliere ieri mattina il lussuoso hotel galleggiante è stata la lunga banchina Segni. L’ultima nata in casa Fincantieri (varata il 3 aprile) è andata ad attraccare a pochi metri dal centro urbano destando ammirazione e curiosità tra i frequentatori del Corso. Nel recente passato i commercianti del centro avevano chiesto a più riprese la presenza delle navi di linea o crociere nella banchina Segni, perché molto vicina al centro abitato e soprattutto perché esiste una quota di meno 8 metri di pescaggio dopo i lavori di escavo per rendere agibile la struttura portuale. I lavori di dragaggio davanti alla grande banchina erano stati finanziati dalla Regione, con una quota suppletiva dopo la perizia predisposta dall’ufficio tecnico, e un professionista esterno aveva effettuato il collaudo attraverso un sistema satellitare Gps. Dopo la consegna ufficiale, però, la banchina è stata sfruttata poco e niente dalle navi di linea italiane e solo quelle che assicurano il collegamento con Corsica e Francia ormeggiano volentieri nell’approdo vicino alla città. «Ogni porto ha un salotto buono – ricorda l’ex presidente della commissione Portualità Massimo Piras, Pd - e Porto Torres ha il proprio nella banchina Segni: questo salotto non può ospitare solo le navi più prestigiose o quelle più agevoli, deve essere sempre più accogliente e soprattutto adatto a tutte le stagioni, senza badare a spese». Per l’esponente Pd è lecito interrogare e pressare il governo nazionale affinché venga garantito il diritto ad avere un porto sicuro - con fondali adeguati e con banchine resistenti e lineari - chiedendo il rispetto della pianificazione concordata e che difende gli stanziamenti già acquisiti: «Non è invece buona la politica che sostiene che si debbano utilizzare strutture pubbliche per scopi diversi da quanto previsto dal nuovo piano regolatore e dal Puc di Porto Torres». Uno scalo marittimo a ridosso della cinta urbana rappresenta un volano di sviluppo per tutta la Sardegna e tutto il territorio, rete metropolitana compresa, e ripartire dal salotto buono significa intensificare i traffici navali sulle banchine del porto commerciale e permettere ai passeggeri in transito di visitare il vicino centro cittadino sia quando sbarcano e sia quando imbarcano. «La nave crociera Silver Muse ha un pescaggio di 6,8 metri – dice il consigliere comunale del Cd Franco Pistidda - e ieri mattina ha ormeggiato agevolmente nella banchina Segni: questa è una dimostrazione palese che tutte le navi che hanno operato negli ultimi dieci anni, potrebbero attraccare a due passi dalla città».

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