La Nuova Sardegna

Sassari

Coste, 260mila metri cubi per il rilancio

di Vincenzo Garofalo

Sono le volumetrie previste per Argentiera, Platamona e Porto Palmas. Pressing del Consiglio sulla giunta per sbloccarle

19 aprile 2017
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SASSARI. Ci sono 260mila metri cubi di nuove volumetrie edilizie pronti a esplodere per rilanciare gli investimenti turistici su Argentiera, Porto Palmas, Platamona e le borgate di Villa Assunta e Biancareddu. Una scommessa giocata sul cemento, prevista dal Puc per alimentare la crescita di nuove aree turistiche destinate alla ricettività alberghiera, ma ferma ai box da cinque mesi. Nel novembre 2016 il consiglio comunale aveva approvato una delibera con cui approvava la scelta delle aree su cui investire e dava mandato al settore pianificazione urbanistica di predisporre un avviso pubblico per la manifestazione d’interesse rivolta a operatori economici interessati alla presentazione di un progetto-pilota per l'ambito Porto Palmas-Argentiera.

Ieri mattina la commissione Urbanistica di Palazzo Ducale, presieduta per la prima volta dal neo presidente Lello Panu, ha approvato un ordine del giorno per sollecitare la Giunta e gli uffici del settore Pianificazione urbanistica a predisporre e pubblicare al più presto gli avvisi pubblici per la richiesta di manifestazioni di interesse su tutte le cinque macro aree individuate per accogliere le nuove strutture turistiche, ossia Platamona-Ottava, Biancareddu, Argentiera-Porto Palmas, Villa Assunta e Sassari periurbano. Secondo il dispositivo approvato a novembre dal Consiglio, su Platamona e Ottava saranno consentiti 88mila metri cubi di nuove volumetrie, 28 mila metri cubi su Biancareddu, 75mila per Porto Palmas e l’Argentiera, 28 mila su Baratz sud -Villa Assunta e 40 mila nell’area indicata come Sassari periurbano.

Le zone dei nuovi insediamenti sono classificate come F4 e si integrano con le altre zone F4 indicate dal Puc in contiguità con gli insediamenti urbani delle borgate periferiche Biancareddu, La Pedraia e Palmadula. Gli avvisi saranno rivolti agli imprenditori privati, invitandoli a presentare progetti e proposte con offerte turistico-alberghiere «che risultino sostenibili sia da un punto di vista economico finanziario, sia soprattutto da un punto di vista urbanistico-edilizio e paesaggistico ambientale», è specificato nel documento approvato dalla terza commissione consiliare con voto non unanime. Marco Boscani, del M5S, si è astenuto, confermando la contrarietà del suo gruppo agli indirizzi del Consiglio e della Giunta sulle modalità di sviluppo turistico della fascia costiera sassarese. Cinque mesi fa in aula, i 5 stelle avevano votato no alla delibera, spiegando per voce del capogruppo, Maurilio Murru, che, «non si può rispondere ai problemi dell’Argentiera con 75mila metri cubi di cemento. Dove sono le bonifiche, le infrastrutture, le strade, il rischio idraulico e dove è la pianificazione partecipata, il dialogo, il confronto con gli abitanti?». Parere discordante con quello degli altri consiglieri. Ieri mattina Pierpaolo Bazzoni, Marco Manca, Enrico Sini e lo stesso presidente Panu, tra gli altri, hanno ribadito la loro totale condivisione del progetto: «è importante che le manifestazioni di interesse siano raccolte non solo per quello che sarebbe dovuto essere il progetto pilota di Porto Palmas-Argentiera, ma, visto anche il tempo che è ormai trascorso, anche per le altre aree individuate», è stato detto durante i lavori della Commissione. Riunione alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il sindaco, Nicola Sanna, che ha però marcato visita, trattenuto altrove da un precedente impegno istituzionale.

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