La Nuova Sardegna

Sassari

in via Monache Cappuccine

«Fiume d’acqua nella mia cantina e nessuno interviene»

«Fiume d’acqua nella mia cantina e nessuno interviene»

SASSARI. Ha sempre con sè gli stivali di gomma: gli servono per riuscire a “navigare” nella cantina di sua proprietà perennemente allagata. È disperato Giovanni Antonio Serra, proprietario di uno...

06 maggio 2017
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SASSARI. Ha sempre con sè gli stivali di gomma: gli servono per riuscire a “navigare” nella cantina di sua proprietà perennemente allagata. È disperato Giovanni Antonio Serra, proprietario di uno stabile in via delle Monache Cappuccine numero 6, a fianco al convento delle suore di clausura. Ha ristrutturato la palazzina e ha dato in affitto le sette unità immobiliari di cui è composto. Ma quel lago che si è creato nella cantina è diventato una minaccia: l’umidità sta cominciando a risalire nonostante una pompa sia in azione per risucchiare l’acqua che ristagna «e che ho paura metta a rischio la stabilità dell’intero edificio e allontani gli inquilini». È chiaro che l’acqua arriva da una perdita. Una perdita talmente consistente che il giorno della processione dell’Addolorata ha allagato la strada e anche via San Carlo. Una perdita che però ancora non è stata individuata all’origine. «Mi sono rivolto ad Abbanoa e al Comune ma si rimpallano le responsabilità – dice – ed io non so più cosa fare. Nei giorni scorsi, ho protocollato una segnalazione con una richiesta di intervento a Palazzo Ducale, rivolgendomi al sindaco e all’assessore alle Manutenzioni. Ritengo che le infiltrazioni siano determinate dalla rottura di una condotta, quindi non posso intervenire io direttamente. Qualcuno deve darmi una risposta ed eliminare alla fonte una situazione che mi sta creando un danno notevole».

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