La Nuova Sardegna

Sassari

fondazione bacchiddu

Una missione di salvataggio per il verde in via Torino

Una missione di salvataggio per il verde in via Torino

SASSARI. La tre giorni di “Sassari in fiore” non servirà solo per abbellire il centro città nel fine settimana e promuovere le produzioni florovivaistiche. La Fondazione Onlus Gabriele Bacchiddu, ha...

11 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La tre giorni di “Sassari in fiore” non servirà solo per abbellire il centro città nel fine settimana e promuovere le produzioni florovivaistiche. La Fondazione Onlus Gabriele Bacchiddu, ha pensato bene di sfruttare la manifestazione per coinvolgere i sassaresi nella realizzazione di un piccolo sogno: recuperare il giardino abbandonato che sorge nell’area compresa fra via Tempio, via Zanfarino e via Torino, e restituirlo alla città Per riuscire nell’impresa servono però soldi e la collaborazione di imprenditori e associazioni.

La Onlus ha già trovato due partner: uno è il Comune, proprietario dell’area, e l’altro è l’azienda florovivaistica Florgarden, che ha già dato la propria disponibilità a farsi carico della progettazione del nuovo giardino. «Il progetto è impegnativo, ma noi siamo pronti a dedicare tutte le nostre forze per realizzarlo», ha spiegato Gino Bacchiddu, presidente della Fondazione. L’area individuata dalla onlus Gabriele Bacchiddu è abbandonata e recintata da lustri. Decenni fa il Comune espropriò il terreno al termine di un lungo contenzioso giudiziario con proprietari, e realizzò un giardino che, di fatto, non fu mai messo a disposizione della città. Con il passare degli anni l’incuria e il degrado reso l’area impraticabile, tanto che l’accesso è, quasi, impedito da un cancello e da una recinzione alquanto posticci. All’interno resistono due alberi rinsecchiti e le erbacce. Per anni si è parlato di un recupero, ma i vari progetti sono sempre naufragati ancora prima di salpare, affondati nel mare calmo della burocrazia e della non-politica. Adesso la Fondazione onlus Gabriele Bacchiddu potrebbe riuscire a smuovere menti e portafogli per fare in modo che Sassari abbia una nuova area verde «Rivitalizzare quell’area è in linea con lo spirito della fondazione e siamo convinti che possa essere la maniera migliore per ricordare la figura di Gabriele», ha detto Gino Bacchiddu, «lui era un agronomo, e sarebbe stato felicissimo di lasciare qualcosa in eredità alla sua città». (v.g.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative