Abuso e falso, assolto l’ex commissario Aou
Gianni Cavalieri era finito a processo con l’accusa di aver avvantaggiato l’assunzione di una dirigente
17 maggio 2017
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SASSARI. È uscito dall’aula della corte d’assise con il sorriso sulle labbra, circondato dai suoi legali, con la ritrovata spensieratezza di chi sa di essersi liberato di un bel fardello.
È stato assolto dal collegio presieduto da Maria Teresa Lupinu (a latere Sergio De Luca e Vittoria Sechi) l’ex commissario straordinario dell’Aou di Sassari Gianni Cavalieri finito a processo con le accuse di abuso d’ufficio e falso.
Dopo l’assoluzione in appello in un altro procedimento nel quale gli erano stati contestati gli stessi reati (abuso d’ufficio e falso) con la stessa parte civile (Anna Maria Pes, dirigente medico difesa dagli avvocati Rita Vallebella e Franca Lendaro) si è chiuso ieri mattina ancora una volta con una sentenza assolutoria il processo sul secondo filone della medesima inchiesta.
Secondo il pm Carlo Scalas, l’ex commissario (assistito da Marco Piras e Stefano Porcu) aveva avvantaggiato l’assunzione a tempo indeterminato di una dirigente a discapito della Pes. Avrebbe cioè «indetto del tutto illegittimamente un concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di due dirigenti di presidio»: anziché attingere da una graduatoria già esistente l’amministrazione Aou procedette con un nuovo bando. Inoltre, in quel concorso che il Tar dichiarò nullo, la nomina della dirigente “avvantaggiata” – come spiegò il pm – era «viziata dalla violazione del principio dell’anonimato nell’esecuzione della prova scritta».
Ma secondo i giudici Cavalieri non ebbe responsabilità e per questo lo hanno assolto. Dopo le motivazioni i legali della Pes decideranno sull’eventuale appello. (na.co.)
