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Sassari

incontro all’aou

Nasce Smac, percorso sanitario per le donne malate di cancro

Nasce Smac, percorso sanitario per le donne malate di cancro

SASSARI. Un tempo si chiamava breast unit, il percorso multidisciplinare che accompagna nelle cure le donne a cui è stato diagnosticato un carcinoma della mammella. Così lo chiamavano le direttive...

24 maggio 2017
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SASSARI. Un tempo si chiamava breast unit, il percorso multidisciplinare che accompagna nelle cure le donne a cui è stato diagnosticato un carcinoma della mammella. Così lo chiamavano le direttive europee alle quali anche la sanità sassarese avrebbe dovuto uniformarsi. Quel treno (entro fine 2016) è ormai passato ma il progetto di istituire un servizio meno farraginoso per le pazienti oncologiche viene oggi riproposto con un nuovo suggestivo nome: Smac. Che poi è l’acronimo di Senologia Multidisciplinare Aziendale Coordinata.
Nei giorni scorsi, nel corso di un lungo incontro con le associazioni e i comitati che si occupano della salute femminile, la direzione Aou e l’equipe di medici responsabile del percorso è stato spiegato il funzionamento del percorso che però non potrà iniziare, per le nuove pazienti, prima di almeno 40 giorni in cui si espleterà la gara per gli arredi dell’ambulatorio multidisciplinare individuato nel Palazzo Clemente. «Abbiamo ottenuto però che almeno il numero verde possa essere attivo per la prima settimana di giugno per le pazienti già operate e impegnate nell’iter terapeutico in modo da evitare il passaggio del Cup», riferiscono le Donne libere in lotta per la salute. Al numero verde risponderà la “case manager” - una dipendente dell’Aou che ha seguito una specifica formazione in una breast unit già attiva nella Penisola -, che si prenderà l’incarico delle prenotazioni per i vari controlli. Mentre per lo screening riservato alle donne che non hanno mai fatto controlli, esiste già un numero verde gratuito 800 66 33 55. «Questo numero è poco conosciuto - dicono ancora le componenti del comitato - e invece è molto utile perché permette di prenotare in pochi giorni una visita senologica e controlli strumentali negli ambulatori di San Camillo o al Conti».
Fra le criticità ancora presenti quella messa in evidenza dal chirurgo Alberto Porcu il quale ha detto che circa 50 nuove donne sono in lista per l'intervento ma la clinica chirurgica non riesce a smaltire tutte le richieste.
L’incontro si è chiuso con l’impegno che le associazioni e i comitati saranno informati man mano che il progetto prenderà corpo: «Speriamo in tempi rapidi - è stata la risposta - senza che la lentezza burocratica prenda ancora una volta il sopravvento». (g.g.)
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