La Nuova Sardegna

Sassari

Leggi di settore Spanedda: «I fondi sono in arrivo»

Leggi di settore Spanedda: «I fondi sono in arrivo»

SASSARI . Arriveranno in tempi brevi, nelle casse del Comune di Sassari, i fondi necessari per l’erogazione dei sussidi previsti dalle leggi di settore e ai beneficiari potranno anche essere erogate...

03 giugno 2017
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SASSARI . Arriveranno in tempi brevi, nelle casse del Comune di Sassari, i fondi necessari per l’erogazione dei sussidi previsti dalle leggi di settore e ai beneficiari potranno anche essere erogate le mensilità ancora mancanti. Lo fa sapere l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Sassari Monica Spanedda che ha parlato con l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru. «L’assessore – afferma – mi ha rassicurato sul fatto che già da martedì, durante la prossima seduta della giunta regionale, saranno attributi al Comune di Sassari i fondi ancora mancanti per i beneficiari delle leggi di settore. Si tratta di una risposta ufficiale e che tiene conto dell’impegno che l’assessore Arru aveva assunto in precedenza». «La Regione – chiude l’assessora – è una delle regioni che assicura una spesa pro capite per la non autosufficienza tra le più alte in Italia e il nostro Comune stanzia ingenti risorse per questa realtà. Stiamo collaborando con la regione per superare le criticità, in un quadro molto positivo».
Polemico il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Manuel Alivesi: «Prendiamo atto del colloquio tra Monica Spanedda e l’assessore regionale Arru che rassicura sul fatto che “i fondi per liquidare quanto dovuto dalle leggi di settore arriveranno in tempi brevi”. Vogliamo sottolineare che l’assessora Monica Spanedda aveva comunicato che tutte le domande sarebbero state liquidate entro venerdì 12 maggio, facendo credere a chi come noi l’aveva interpellata, ma soprattutto facendolo credere agli utenti, che le risorse necessarie per l’erogazione fossero già nella disponibilità comunale. Pensiamo dunque che, ora come allora, le “rassicurazioni” formulate dall’assessora a questo punto non costituiscano assolutamente una sufficiente garanzia del pagamento dei contributi».
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