La Nuova Sardegna

NULVI. Nuovo look ma anche più sicurezza per l’edificio scolastico che ospita la scuola elementare di Nulvi. Grazie ad un intervento realizzato su un progetto dell’Ufficio tecnico comunale e con imprese locali la vecchia scuola del paese ora è più sicura, almeno per quanto riguarda il lungo parapetto che da sempre circonda l’edificio che si affaccia sul corso principale. Il parapetto sebbene non abbia mai causato nessuno problema per oltre un secolo risultava però non a norma con le attuali disposizioni sulla sicurezza dei bambini perché troppo basso. Per cui sono stati realizzati dei nuovi pilastri, di forma e materiale perfettamente uguali agli originali e la ringhiera in ferro è stata così rialzata di alcune decine di centimetri grazie alla costruzione di un cordolo, così da raggiungere l’altezza prevista delle normative vigenti. Un intervento molto ben realizzato che non ha quindi alterato l’architettura del grande edificio. I lavori hanno interessato anche la parete del grande terrapieno su sui sorge la scuola che è stato ripulito e restaurato. Ma è stata rinnovata anche la grande scritta “Scuola” che sorge in cima alla cornice superiore dell’edificio, con gli stessi caratteri originali in bronzo e persino con la lettera U come anticamente e sino all’inizio del ventunesimo secolo veniva scritta, in maiuscolo, nelle epigrafi e cioè con una V. La costruzione dell’edificio scolastico risale al 1911 come rivela una data scolpita all’interno di una conchiglia di pietra calcarea alloggiata nel secondo ingresso della scuola e da allora quella curiosa scritta “Scvola” ha incuriosito diverse generazioni di scolari e ancora continuerà a farlo. Purtroppo la bella scuola nulvese non ospita più quelle centinaia di scolari che sino a qualche decennio fa popolavano le sue grandi e luminose aule e attualmente solo quelle del primo piano vengono utilizzate come aule scolastiche della scuola primaria. Il piano terra, che anticamente pullulava anch’esso di scolari, ospita solo i locali di servizio alla scuola. Il decremento demografico che attanaglia quello che è stato in passato il “capoluogo” dell’Anglona si fa sentire anche e soprattutto all’interno della scuola, tanto che anche la direzione didattica dell’Istituto Comprensivo è stata accorpata da alcuni anni a quella di Osilo.