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Proteste sui social per i rifiuti al parco e nell’area camper

Proteste sui social per i rifiuti al parco e nell’area camper

PORTO TORRES. Il popolo dei social insorge per le condizioni igieniche in cui è stato lasciato in questi giorni il Parco Baden Powell. C’è chi commenta ironicamente («questi sono i ricordi e le...

21 giugno 2017
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PORTO TORRES. Il popolo dei social insorge per le condizioni igieniche in cui è stato lasciato in questi giorni il Parco Baden Powell. C’è chi commenta ironicamente («questi sono i ricordi e le ricchezze lasciati dai nostri “ospiti” questo fine settimana. Grazie finalmente un po’ di turismo a Porto Torres») e chi con maggiore veemenza e termini più forti, ma tutti paiono concordi nel condannare il modo in cui uno degli angoli più belli e preziosi di Porto Torres è stato ridotto. Su Facebook compaiono diverse fotografie che mostrano il parco trasformato in area-campeggio con tanto di tende - c’è anche chi con sarcasmo si chiede se in un parco come il Baden Powell «ci si possa accampare» - e un mare di buste in plastica, lattine, bottiglie in vetro e plastica che, trasportate dal vento, sono arrivate anche a lambire il marciapiede di via Tramontana, oltre a fermarsi tra e sotto le palme. Quello rappresentato è un caso limite le cui colpe sono ovviamente da ascrivere a chi ha posto in atto certi comportamenti. Di tutt’altro tenore è invece il discorso sui camperisti che, da quando è cominciata la primavera, sostano nelle grandi aree-parcheggio della città, dalle due grandi piazzole davanti al Ponte e allo Scoglio Ricco a quella della Marinella. In generale i camperisti si comportano con rispetto raccogliendo l’immondizia e servendosi dei cestini portarifiuti, solo qualcuno - ma sono casi estremi - utilizza gli alberi del Baden Powell per stendere i propri panni o, è il caso del parcheggio della Marinella, per arrostire. Proprio questa numerosa presenza dovrebbe spingere la città a dotarsi di aree attrezzate e a pagamento, fornite di tutti i servizi, affinchè gli ospiti di Porto Torres possano trovare un sito adeguato alle loro esigenze.

Emanuele Fancellu

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